La Supersquadra della 33ª giornata: dominio Inter e Bologna

Nel giorno della seconda stella della storia nerazzurra, l’allenatore non può essere che Simone Inzaghi. Modulo: 4-2-3-1
La Supersquadra della 33ª giornata: dominio Inter e Bologna

Ecco la Supersquadra delle 33a giornata. Per ovvie ragioni è piena di giocatori del Bologna e dell’Inter. Nel giorno della seconda stella dell’Inter, l’allenatore non può essere che Simone Inzaghi. Modulo: 4-2-3-1.

Ochoa (Salernitana)

Prende due gol che non può parare in nessun modo, ma se la Salernitana non viene sepolta di reti il merito è di questo ragazzo quasi quarantenne che conserva l’elasticità di un tempo. Almeno tre interventi decisivi contro la Fiorentina.

Gendrey (Lecce)

Da terzino destro segna la prima rete del Lecce a Reggio Emilia e inguaia il Sassuolo. Oltre al gol, una prestazione eccellente.

Lucumi (Bologna)

Un altro Stones del nostro campionato. A Roma fa un partitone con un solo errore difensivo e con tantissime giocate in fase di impostazione.

Luperto (Empoli)

Gioca contro la sua ex squadra, deve controllare un certo Osimhen, ma lo fa con pulizia tecnica e disinvoltura. In più, rilancia l’azione.

Calafiori (Bologna)

Thiago Motta lo sposta nel suo ruolo antico, quello di terzino sinistro, ed è una mossa decisiva nella vittoria dei rossoblù all’Olimpico, una vittoria che sa tanto di Champions.


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Calhanoglu (Inter)

Lo scudetto della stella conquistato nel derby è il massimo. L’Inter lo conquista grazie alla splendida regìa del suo uomo-guida, giocatore fantastico in una stagione fantastica.

El Azzouzi (Bologna)

Terza partita da titolare, ma una grande grandissima partita. Il gol in mezza rovesciata ricorda lo stile di Rummenigge, una rete da incorniciare. Ma è altrettanto bello l’inserimento in area e l’assist di petto per il gol di Zirkzee.


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De Ketelaere (Atalanta)

Gol e spettacolo anche contro il Monza, come sta facendo da inizio stagione.

Zirkzee (Bologna)

Segna (con dribbling incorporato su Mancini) e fa l’assist per Saelemaekers all’Olimpico, una partita fenomenale di un giocatore fenomenale.

Kouame (Fiorentina)

Italiano lo impiega da ala o da centravanti. In questa seconda versione gioca solo 20 minuti a Salerno ma gli bastano per lasciare il segno.


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Thuram (Inter)

Gol e prestazione maiuscola nel derby. Al primo anno in Italia è stato un giocatore determinante per l’Inter.

Allenatore: Inzaghi (Inter)

Lo scudetto è suo in un campionato stradominato anche col gioco.


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Ecco la Supersquadra delle 33a giornata. Per ovvie ragioni è piena di giocatori del Bologna e dell’Inter. Nel giorno della seconda stella dell’Inter, l’allenatore non può essere che Simone Inzaghi. Modulo: 4-2-3-1.

Ochoa (Salernitana)

Prende due gol che non può parare in nessun modo, ma se la Salernitana non viene sepolta di reti il merito è di questo ragazzo quasi quarantenne che conserva l’elasticità di un tempo. Almeno tre interventi decisivi contro la Fiorentina.

Gendrey (Lecce)

Da terzino destro segna la prima rete del Lecce a Reggio Emilia e inguaia il Sassuolo. Oltre al gol, una prestazione eccellente.

Lucumi (Bologna)

Un altro Stones del nostro campionato. A Roma fa un partitone con un solo errore difensivo e con tantissime giocate in fase di impostazione.

Luperto (Empoli)

Gioca contro la sua ex squadra, deve controllare un certo Osimhen, ma lo fa con pulizia tecnica e disinvoltura. In più, rilancia l’azione.

Calafiori (Bologna)

Thiago Motta lo sposta nel suo ruolo antico, quello di terzino sinistro, ed è una mossa decisiva nella vittoria dei rossoblù all’Olimpico, una vittoria che sa tanto di Champions.


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Calhanoglu (Inter)
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De Ketelaere (Atalanta)
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Thuram (Inter)

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