Atalanta, la festa continua anche con un ko. Viola, se avessi giocato così anche ad Atene...

Indolore la sconfitta della Dea che ha chiuso al quarto posto una stagione esaltante, sconfitta dalla Fiorentina. che non aveva segnato un gol in 120' nella finale di Conference e ne ha realizzati 3 in 45' con doppietta di Belotti. In chiave azzurra, fortissima la preoccupazione per l'infortunio di Scalvini. Di classe il congedo di Orsato.
Atalanta, la festa continua anche con un ko. Viola, se avessi giocato così anche ad Atene...© ANSA
Xavier Jacobelli
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Il ko con la Fiorentina ha negato il terzo posto all'Atalanta, ma non ha interrotto i festeggiamenti per la storica conquista dell'Europa League, resa ancora più esaltante dalla prospettiva di sfidare per la Supercoppa il Real Madrid, per la quindicesima volta Campione d'Europa. Alla cinquantaseiesima partita stagionale, gli Eroi di Dublino hanno il diritto di essere stanchi, i tifosi l'hanno capito e il nuovo tributo riservato loro a fine partita l'ha dimostrato, come la moltitudine in delirio venerdì scorso nelle strade di Bergamo.

Dal canto suo, incassata la tremenda delusione ateniese, la Fiorentina ha rialzato la testa con orgoglio, cogliendo una vittoria di prestigio quale regalo d'addio a Vincenzo Italiano, il cui lavoro triennale avrebbe meritato di raccogliere molte più soddisfazioni e gli elogi di Gasperini a fine partita hanno detto tutto. Nella finale di Conference, la Viola. non ha segnato un gol in 120 minuti: a Bergamo ne ha realizzati tre in quarantacinque minuti, suggellata dalla doppietta del bergamasco Belotti, autore di un personale exploit personale contro la squadra della sua terra nella quale non ha mai giocato.

Se contro l'Olympiacos la Fiorentina avesse giocato come contro l'Atalanta, la Conference non le sarebbe sfuggita. La considerazione s'impone in calce a una prova efficace e vibrante, al cospetto della Dea che si era lasciata alle spalle sei vittorie di fila in campionato e per due volte aveva rimontato gli avversari, prima di cedere alla distanza. In chiave azzurra, è fortissima la preoccupazione per l'infortunio di Scalvini, Di classe il congedo di Orsato dalle scene del calcio italiano, prima dell'Europeo e in linea con lo stile di Casa Atalanta, assecondato dai giocatori della Fiorentina. Che non meritavano la contestazione dei loro tifosi, totalmente fuori luogo. La frustrazione per avere perso la terza finale di fila è comprensibile, la delusione è stata cocente, ma, a Bergamo, nessuno dei viola si è tirato indietro. Tant'è vero che la Fiorentina ha vinto contro i Campioni dell'Europa League.


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