Juric sotto esame: i tre possibili sostituti scelti dall'Atalanta
BERGAMO - Due match cruciali, 180 minuti più recupero in cui servirà la massima voglia di rimettere tutto in ordine, lasciando alle spalle pareggi e una prestazione negativa da archiviare il più in fretta possibile. Prosegue il momento delicato di Ivan Juric alla guida di un'Atalanta che fatica ad ingranare, ad assimilare concetti differenti rispetto al passato. Olympique Marsiglia e Sassuolo diventano dunque due avversari insidiosi, trappole da evitare per tornare a fare punti in fretta prima dell'ultima sosta dell'anno, istante in cui si tireranno inevitabilmente le somme.
Juric, fiducia a tempo
Il tecnico croato, reduce dalla disfatta di Udine (più in termini di prestazione che di risultato) e da cinque pareggi consecutivi, resta sotto osservazione. La dirigenza bergamasca, con cui c'era stato un confronto in campo già al termine della sfida di Cremona, ha prolungato la fiducia (condizionata) nei confronti del tecnico, ma sempre con grande attenzione a cosa dirà il campo nelle prossime due partite. La sfida di domani contro il Marsiglia farà capire quali saranno le reali possibilità della Dea di proseguire il proprio cammino in Champions League, la gara casalinga contro il Sassuolo rappresenterà invece la cartina al tornasole di un'avventura iniziata con troppi tentennamenti. Qualche dubbio anche sulla valorizzazione dei nuovi arrivati, in un mercato in cui il club ha sì incassato i 68 milioni di Mateo Retegui (ceduto all'Al-Qadsiah), ma dove sono stati spesi oltre 100 milioni. Da non sottovalutare nemmeno la gestione del turnover e i dubbi su alcune scelte tattiche nelle ultime gare disputate.
