Donadoni esclusivo: "Bologna, per battere il Sassuolo serve la gara perfetta"

L'ex tecnico rossoblù: "Contro i neroverdi bisognerà curare ogni dettaglio, ma se poi non hai il sangue agli occhi non vai da nessuna parte. L'anno del Milan? Lo spero, ma le rivali sono tante"
Donadoni esclusivo: "Bologna, per battere il Sassuolo serve la gara perfetta"© LAPRESSE
4 min

BOLOGNA - Roberto Donadoni, può svelarci qual è il segreto per vincere contro il Sassuolo a Reggio Emilia?
"Detto così, diventa difficile".

Magari difficile sarà stato batterlo.
"Ho preparato bene la partita, convincendo la squadra ad avere coraggio, a credere nei propri mezzi, a giocarsela dal primo all’ultimo minuto".

Comunque lo ammetta, non può essere un caso che il suo Bologna abbia vinto tre volte su tre a Reggio Emilia.
"No, un caso no, sono state tre partite giocate molto bene, dove non abbiamo sbagliato nulla. Ecco, può essere stato questo il segreto, la cura dei dettagli che poi la squadra ha portato anche sul campo, leggendo e interpretando bene le varie situazioni di gioco".

Ha battuto due volte il Sassuolo di Di Francesco e una quello di Bucchi, ora c’è De Zerbi: cambia molto la musica?
"Cambia la filosofia di gioco, poi la grande differenza la fanno sempre gli interpreti. Anche il mio Bologna è completamente diverso da quello di Sinisa, se non sbaglio sono rimasti solo Palacio e Poli".

Dove vuole arrivare?
"Che questo Bologna mi sembra trasformato in meglio, superiore al mio. Come probabilmente questo Sassuolo è più pronto e finito di quello di allora".

La sorprendono maggiormente i 34 punti del Sassuolo o i 24 del Bologna?
"Credo che tutti quanti si aspettassero un Bologna un po’ più in su in termini di punti, anche se le prestazioni le ha fatte. Devo dire che anche il Bologna di Sinisa ha coraggio e ci prova sempre sia in casa che fuori contro tutti gli avversari".

Il Cagliari, il Torino e per certi versi anche la Fiorentina che lottano per non retrocedere è un fatto inspiegabile o no?
"Se il Genoa ha cambiato allenatore, se hanno cambiato allenatore anche Torino e Fiorentina vuol dire che avevano problemi. Poi puoi uscire dal tunnel subito come ha fatto il Genoa o puoi continuare a fare fatica. Ora, è vero che i punti di differenza tra queste squadre e quelle che sono più in alto non sono tanti, ma è anche vero che devi cominciare a farli, perché più passa il tempo e più l’affare diventa complicato".

E del Parma che è ancora più sotto cosa dice?
"Quando una proprietà subentra è come quando subentra un nuovo allenatore, i passaggi non sono mai facili. Eppure sento dire che Krause ha potenzialità importanti e anche un grande entusiasmo".

Ha visto Mattia Destro?
"Certo che l’ho visto. E allora?".

Allora è tornato il vero Destro.
"Mi fa piacere, ma non sono sorpreso. Se ricordate, non ho mai nascosto le sue grandi potenzialità, come non ho mai nascosto che la sua rinascita dipendeva soprattutto da lui. Quando hai 39 anni è un conto, ma all’età di Mattia devi aspettarti il riscatto".

Finalmente è di nuovo l’anno del Milan?
"Mi piacerebbe tanto che lo fosse, ma c’è qualcun altro che sta uscendo in modo prepotente".

Si riferisce all’Inter?
"Non solo all’Inter, anche alla Juventus e alla Roma".

Domenica ci sarà il derby milanese: fino a che punto sarà decisivo?
"Questa è una settimana importante soprattutto per il Milan, anche se il derby è una partita che nessuno può permettersi di perdere. Il derby è sempre un passaggio fondamentale dell’annata, vincerlo ti dà vigore, entusiasmo e lo spirito giusto per proseguire il campionato".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bologna, i migliori video