Bologna, Italiano: "Non sentiamoci già in finale. E su Castro e Orsolini..."

Le dichiarazioni dell'allenatore dei rossoblù alla vigilia dell'andata della semifinale di Coppa Italia contro l'Empoli: ecco cosa ha detto
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Il Bologna ha un nuovo appuntamento con la storia, stavolta in Coppa Italia: i rossoblù non arrivano in finale dal 1974, quando vinsero il trofeo contro il Palermo. Ora tra la squadra di Italiano e l'ultimo atto del torneo c'è l'Empoli: domani alle 21 al Castellani inizia la doppia sfida contro i toscani che hanno eliminato prima la Fiorentina e poi la Juventus. L'allenatore dei rossoblù ha presentato la partita in conferenza stampa: "Non commettiamo l’errore di sentirci già in finale. Quando un avversario arriva in semifinale, bisogna pensare sia difficile affrontarlo. Ho sempre faticato in quel campo, quindi dovremo approcciare al massimo con l’intento di dare un senso alla gara di ritorno. È un orgoglio il traguardo della semifinale, raggiunto con una classifica bellissima. Se me l’avessero detto a luglio ci avrei sperato. Cercheremo di rimanere così in alto in campionato, ma intanto concentrati su domani perché in palio c’è una finale attesa da tantissimi anni. Ci giocheremo tutte le nostre carte“.

Italiano: "Dopo aver visto i tifosi, la voglia di finale si è triplicata"

Italiano è poi passato a parlare della splendida cornice di pubblico allo scorso allenamento: "Dopo aver visto ieri bambini, famiglie, donne e anziani giungere al centro sportivo per fornirci il loro supporto, la voglia di finale si è triplicata. Loro ci danno una spinta in più per vincere le partite, tengo tantissimo al risultato della partita". Una parentesi su Castro: "Non vale la pena rischiarlo, viene a tifare per noi. A Venezia, Dallinga non era partito benissimo, ma poi è cresciuto, l’ho visto attivo. In attacco stanno giocando ragazzi in forma e responsabilizzati. È stato bello aver visto confezionare il gol ai tre lì davanti. Orsolini ha una capacità unica nell’esser decisivo quando serve fare la differenza. Ha confermato lui questa concretezza, io non ho fatto nulla, l’ho solo messo nelle condizioni migliori per segnare tanto quanto nelle precedenti stagioni. In porta non so ancora chi giocherà, è una questione di momenti. Skorupski è in stato di grazia superlativo e Ravaglia è un ragazzo affidabilissimo”. 

 

 

 


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