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EMPOLI (FI) - "Noi cercavamo un riscatto personale dalla partita di oggi e avevo chiesto ai ragazzi di giocare per provare a vincere senza guardare la classifica, era l'unico obiettivo". Così Aurelio Andreazzoli dopo la vittoria del suo Empoli nel derby toscano con la Fiorentina. "Volevamo avere una soddisfazione personale - prosegue ai microfoni di DAZN - che meritavamo per come ci siamo comportati fino ad oggi, oltre a darla al nostro pubblico perchè questa non era una partita come le altre. Giocare e vincere un derby è una cosa che rimane. Chiaramente siamo soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto, certo ci interessa anche la classifica perchè si gioca per quella. La vittoria serve a rimanere vivi, per non 'morire da morti'. Dragowski è stato bravo oggi, così come il loro portiere che ha evitato il 2-0, ma sono soddisfatto perchè siamo tornati a fare una cosa che non facevamo più: difenderci con il possesso come abbiamo fatto negli ultimi 10'. Questa, oltre al risultato, è stata la cosa più importante della gara. Lo abbiamo fatto bene contro una squadra che ha spinto tanto nella ripresa. La visita di Conte? Siamo due persone che si avvicinano come caratteristiche, nel senso che entrambi siamo curiosi di quello che fanno gli altri, è stata una conoscenza interessante oltre all'aspetto professionale, si è instaurato un rapporto amichevole importante e gli ho detto che ha contribuito a questo risultato. Siamo contenti di come è andata questa settimana. Se guarderò la Roma? No, me ne andrò da mia moglie e fino a martedì non guarderò partite - conclude Andreazzoli -".