Fiorentina, Prandelli: "Lo Spezia gioca il miglior calcio d'Italia"

Il tecnico viola: "Lo Spezia combina lo stesso gioco che aveva in B al coraggio della neo promossa. Kokorin? Verrà in panchina, ma non credo che lo manderò in campo"
Fiorentina, Prandelli: "Lo Spezia gioca il miglior calcio d'Italia"
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FIRENZE - Cesare Prandelli, tecnico della Fiorentina, ha messo nel mirino lo Spezia, avversario domani in uno scontro salvezza. Ecco le sue parole in conferenza stampa: "Oggi sono otto anni che manca Mario Ciuffi, il primo giornalista che mi mise al collo la sciarpa della Fiorentina. Avevamo un rapporto bellissimo e lo volevo ricordare". Si parla poi di Ribery: "Franck ta cercando di recuperare. L'importante è la testa, lui è aggregante come al solito. Sta lavorando per recuperare completamente". La Viola ora gioca meglio di prima, ma i punti stentano ad arrivare: "Le prestazioni ci sono state, ma anche degli errori che hanno condizionato tutto. Ci mancano dei punti, dobbiamo essere più precisi e capaci, soprattutto dietro perché piccoli errori possono compromettere il risultato finale. La rabbia e la consapevolezza ci spingano a mettere in campo tutto questo per dimostrare quanto valiamo. La squadra ha dimostrato di avere spirito e idea di gioco. Faremo una grande prestazione, siamo obbligati, contro una squadra che gioca il miglior calcio d'Italia. Complimenti a Italiano ma noi dobbiamo fare la partita per i tre punti".

Kokorin e Kouamé

Prandelli parla poi di Kokorin e Kouamé: "A Vlahovic stiamo cercando di far perfezionare i dettagli che lo renderanno utile per tutta la squadra. Kouamé deve cercare la profondità, spesso è complicato trovare spazio dietro la difesa. Per ora va bene così, poi se fa segna meglio. Kokorin quando è arrivato abbiamo iniziato una preparazione specifica. L'ho messo in campo contro l'Inter per capire. Non ha ancora una grande condizione e in quella partita ha avuto un piccolo problema. Con la Samp l'ho portato in panchina per integrarlo nel gruppo e capire il calcio oltre alle caratteristiche dei compagni. Domani lo riporterò in panchina ma non penso di poterlo utilizzare. Stiamo lavorando per poterlo schierare al top". Sulle difficoltà di Pezzella: "La difesa sta facendo bene, al netto degli errori che commettono tutti. Pezzella lo vedo in crescita. Il cambio l'ho fatto per cambiare sistema di gioco".

Amrabat e Martinez Quarta

"Amrabat? Tante volte giochi bene ma ricevi critiche. Quando non giochi senti l'assenza. Ha una buona aggressività in fase di pressione. Non è un regista, ha la capacità di giocare semplice. Per me è un giocatore importante. Non ho deciso la formazione, ci sono tanti giocatori che meriterebbero di giocare. Pulgar con Amrabat? Stiamo valutando anche questa situazione. Sono contento che abbia fatto una grande partita. E' un ragazzo molto sensibile che ha passato un periodo non facile post Covid. Molte persone hanno subito l'aspetto psicologico di questa malattia e sono contento che lui abbia reagito. E' un ottimo giocatore". Martinez Quarta sta migliorando tanto: "Abbiamo una base importante, è un difensore che sa difendere ma anche costruire. Può giocare in più ruoli. E' molto positivo anche perché ha fatto tutti i giorni con allenamenti di grande intensità e quando uno lavora così la prestazione arriva sempre".

"Spezia, gioco e idee"

Sugli avversari: "Abbiamo grande rispetto per loro perché hanno dimostrato gioco e idee. Sanno sempre cosa fare. Non si può fare un paragone tra i singoli. Lo Spezia è una squadra che gioca insieme da un anno e mezzo. Lo Spezia combina lo stesso gioco che aveva in B al coraggio della neo promossa. Non hanno grandi pressioni e dunque diventa meno difficile rispetto a noi che aveva obiettivi più alti. E' inutile dire che a livello di singoli siamo superiori, lo dobbiamo dimostrare sul campo".


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