Fiorentina, quei segnali di crescita

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Fiorentina, quei segnali di crescita© Getty Images
Alberto Polverosi
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Nelle ultime quattro partite la Fiorentina ha incontrato quattro squadre ampiamente alla sua portata e le ha sempre battute. Con un pizzico di fortuna lo Spezia, senza indugi negli altri tre casi. Vittorie nette. Ha sempre segnato e nelle ultime due, Riga e Marassi, non ha preso gol. I numeri e il senso generale della ripresa viola sono evidenti. La squadra ora sta bene, è capace di cambiare tipo di gioco da una gara all’altra e anche durante la stessa gara. Dominio totale in Lettonia (ma l’avversario era così scarso che non poteva essere altrimenti), ripartenze fulminanti nel primo tempo di ieri (gol e successiva palla-gol da applausi per la costruzione) e controllo sicuro del gioco nella ripresa, soprattutto dopo il 2-0 di Milenkovic che ha segnato lo stesso identico gol di Spezia. La Liguria fa per lui. 

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Il dato incoraggiante, quello che segnala più di altri la ripresa della Fiorentina, è legato ai gol. Dopo la bastosta dello 0-4 del Franchi contro la Lazio (datato 10 ottobre), la Fiorentina ha giocato 7 partite ufficiali e ha sempre segnato. Grazie anche alla modestia di scozzesi e lettoni in Conference League (ma non vanno dimenticate le 3 reti all’Inter in una partita sfortunata per l’arbitro Valeri, non solo per i viola), è arrivata a 18 gol in 7 gare, quasi 3 a partita. Ha ritrovato le reti di Bonaventura, quelle da angolo di Milenkovic, hanno contribuito anche i due centravanti Jovic e Cabral, seppure in misura non proprio eccessiva, insomma è una squadra che ha saputo riprendersi e rilanciarsi e questo è l’aspetto più importante. Nel momento decisivo della sua stagione, quando la Fiorentina sembrava sul punto di eclissarsi, è stata invece in grado di uscire dall’ombra, col carattere più che col gioco, ma anche col gioco. 

La classifica non è ancora brillante, però adesso incoraggia, trasmette fiducia alla sua gente. Prima della sospensione dovrà giocare al Franchi con la Salernitana (e sarà una specie di spareggio per entrare nelle prime 10) e poi in trasferta a San Siro col Milan. Per tornare di nuovo in corsa verso l’Europa adesso non può permettersi stop. Poi ci sarà il mercato e capiremo dove vuole arrivare la società. Intanto, in questo nuovo stato di serenità raggiunta, la Fiorentina aspetterà il sorteggio di oggi. A febbraio riprenderà il suo cammino europeo con uno spareggio. Sentirsi e trovarsi ancora in corsa per tre competizioni (a gennaio parte anche la Coppa Italia) è già un obiettivo raggiunto.

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