Fiorentina, Jovic resta fino al 2024. Ma stasera va in panchina

Il serbo non verrà ceduto a gennaio: non ha chiesto il trasferimento, ma contro il Torino non sarà titolare
Fiorentina, Jovic resta fino al 2024. Ma stasera va in panchina© SESTINI MASSIMO
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - Nessun ripensamento sul fronte Luka Jovic: il serbo è e resterà, anche al termine della sessione invernale di calciomercato, un elemento fondamentale nell’ossatura della Fiorentina. È questa la linea che nelle ultime ore è stata ribadita forte e chiara dai piani alti del club viola, per il quale il possibile divorzio anzitempo con l’attaccante (sotto contratto fino al 2024) non è mai stata un’ipotesi da prendere in considerazione. Né, è stato fatto sapere dall’entourage del giocatore, l’ex Real stesso ha mai chiesto la cessione, dopo le ultime prove non positive che hanno creato più di un malumore all’interno dello staff tecnico. Cose di campo superabili, visto che l’intenzione della società è quella di continuare a puntare anche per la seconda parte di stagione sull’esperienza e la voglia di riscatto del numero 7, nonostante stasera nell’anticipo casalingo contro il Torino sia destinato a partire dalla panchina in favore di Kouame.

Davanti solo Josip

La conferma di Jovic, dunque, chiude a qualsiasi scenario su altri investimenti in attacco da parte della Fiorentina: chiarita una volta per tutte la vicenda legata al serbo, i viola nelle prossime ore porteranno a termine l’acquisto di Josip Brekalo e poi, una volta concluso l’avvicendamento Gollini-Sirigu tra i pali, potranno serrare i battenti del mercato in entrata. Niente punta aggiuntiva, dunque. Per il croato ormai siamo quasi alle battute finali: dopo il weekend, il club di Commisso ufficializzerà al Wolfsburg la proposta da 1,5 milioni di euro per prelevare il cartellino dell’ex Torino, che si trasferirà a Firenze a titolo definitivo firmando un contratto fino al 2027. Rimandati al mittente, dunque, gli ultimi assalti della Dinamo Zagabria, che fino a ieri ha provato a riannodare il filo con gli agenti del giocatore per strappare il suo sì.

Testa al Toro

Una risposta affermativa che, intanto, Vincenzo Italiano si aspetta stasera dalla sfida contro il Torino, in quello che sarà un match che segnerà l’inizio di un ciclo di gare che tanto dirà sulle ambizioni della Fiorentina. O sarà svolta oppure continuare a sognare l’Europa attraverso il campionato diventerà davvero troppo difficile. La classifica piange e il divario con il settimo posto (distante 11 punti) si è acuito fino a far perdere le speranze perfino al più ottimista. Ma non per questo Italiano e i suoi sono disposti a mollare la presa. Vincere contro il Toro, che ha gli stessi 23 punti dei viola, sarebbe importante per due motivi: darebbe un primo segnale forte, nell’ottica di uno scontro diretto, per provare ad arrivare intanto almeno ottavi (per figurare nel tabellone principale della Coppa Italia l’anno prossimo e ottenere più introiti dai diritti tv) e permetterebbe di iniziare con il piede giusto un tour de force tra Serie A, Coppa Italia e Conference che vedrà Biraghi e compagni scendere in campo otto volte in 33 giorni.

Antipasto

Quello di oggi con i granata sarà tuttavia solo un assaggio visto che poi il piatto forte sarà servito mercoledì prossimo, quando alle 18 la squadra di Juric sarà di nuovo di scena al Franchi per il turno secco di Coppa Italia che mette in palio l’accesso alle semifinali. Per i viola non è però arrivato ancora il tempo di fare delle scelte: la Fiorentina ha ancora tanta fame.


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