Beltran e il rapporto con Dybala: il curioso aneddoto ai tempi dell'Argentina

Dybala è entrato nel vivaio dell'Instituto nel 2003, Beltran appena tre anni dopo. Ma i due argentini, oltre al passato in comune con i biancorossi, hanno molto di più in comune. Dall'amicizia con il fratello del "Vichingo" alle notti passate a casa Beltran.

Beltran su Dybala: "Uno di famiglia"

Queste le sue parole ai microfoni di Eurosport: "Lui era molto amico di mio fratello, giocavano insieme da piccoli. Dormiva a casa mia, era sempre da noi, quindi lo conosco bene. Lo considero uno di famiglia. Ci vediamo spesso, quando possiamo, anche in Italia. Da quando sono arrivato qui, esco anche con Martínez Quarta, Nico González, Gino Infantino, poi ho anche amici al Frosinone, Mati Soulè e Enzo Barrenechea su tutti. Con Enzo e suo papà dobbiamo organizzare presto un asado. Ho amici che vivono in Italia da molto tempo, sono venuti qui per problemi economici in Argentina".

Il 'no' a Roma e Real e la convocazione di Mancini

Beltran continua: "Mi hanno contattato Roma, Fiorentina e Real. Ho scelto Firenze perché me lo sentivo. Un giorno mi sono svegliato e ho detto a mio fratello 'Voglio andare alla Fiorentina'. È stato il club che ha mostrato più interesse per me, mi ha fortemente voluto. Penso di aver preso una buona decisione. Italia e Argentina? Mi sono arrivate allo stesso tempo le due convocazioni, quella di Scaloni e quella di Mancini. Ho dovuto prendere una decisione. Ho scelto la selezione argentina per la mia famiglia, sono di lì, è stato un sentimento molto intimo e personale, ma la possibilità di giocare con la maglia azzurra c'è stata".