Pagina 2 | Fiorentina, Cataldi è ultimo dei capitani
Irrinunciabile
In mezzo al terreno di gioco poi, rimane imprescindibile: lo sarà anche nei prossimi mesi, indipendentemente dalla svolta tattica che la Fiorentina prenderà a causa dell'assenza di Bove. Cataldi più altri dieci, in campionato - tolte le due settimane ai box, fra fine ottobre e metà novembre, a causa di un problema al polpaccio - è stato sempre così, otto su otto, da titolare, in Serie A. Sia con la difesa a tre che col nuovo vestito tattico, a quattro, il numero trentadue è il fulcro di tutto per Palladino, sia in fase di non possesso che in quella di costruzione.
Nuove soluzioni
Tutto gira attorno a Cataldi, a maggior ragione da ora in poi, con le soluzioni che, in mezzo al campo, sono meno. Metronomo e primo recuperatore di palla, il trentenne romano è il centrocampista viola con la precisione passaggi più alta (88,6%) in questo primo terzo di campionato. Proprio le caratteristiche di Cataldi possono permettere a Palladino di pensare oltre rispetto al 4-2-3-1 che tanto ha regalato in questa prima parte di stagione. Pensando a un ipotetico 4-3-2-1, quello che potrebbe essere il 'piano B' più volte decantato dal tecnico campano per far coesistere Gudmundsson e Beltran, l'ex Lazio è di fatto l'unico che può essere in grado di rivestire il ruolo di vertice basso, con Amir Richardson, Adli e Mandragora che potrebbero alternarsi nelle due posizioni ai suoi lati.