Inter, Conte pensa a un Natale in testa

Mercoledì a Verona con l'idea di vincere la settima gara in fila nella speranza che il Milan non batta la Lazio: il tecnico di Lecce sa che il primato a fine anno conta poco in termini pratici, ma stare davanti può rafforzare la convinzione dei suoi uomini, renderli più forti di testa
Inter, Conte pensa a un Natale in testa© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - L'ultimo sforzo. Ecco cosa ha chiesto Antonio Conte ai suoi giocatori. Alla ripresa degli allenamenti dopo il successo di ieri pomeriggio contro lo Spezia, l'aria alla Pinetina era "leggera" e l'eliminazione dalla Champions League, distante appena 10 giorni, sembrava lontana anni luce. Merito delle 6 vittorie di fila ottenute in campionato, del secondo posto in classifica a +3 rispetto alla Juventus e della possibilità di chiudere l'anno solare in vetta. "Natale in testa" non è il titolo dell'ultimo cinepanettone, ma la speranza che Handanovic e compagni hanno. Per trascorrere le festività più sereni e pianificare nel 2021 l'assalto allo scudetto.

Battere l'Hellas

Per sperare di sorpassare il Milan capolista, ancora a +1 dopo il successo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, è però necessario espugnare il campo dell'Hellas. In teoria per raggiungere la vetta sarebbe sufficiente anche un pareggio, ma in quel caso bisognerebbe che la Lazio battesse il Diavolo a San Siro. Conte non vuole dover contare su favori da parte di altri e per questo è concentrato solo su come mettere al tappeto la formazione di Juric. Solo quando avrà conquistato per la settima volta a fila i tre punti (da quando siede sulla panchina dell'Inter una simile impresa non gli è mai riuscita; lo scorso anno si è fermato a 6 affermazioni consecutive), si concentrerà su Milan-Lazio. In quel caso con l'animo più leggero di chi sa di aver svolto il proprio dovere. Per lui chiudere il 2020 in testa ha un significato relativo perché nella sua carriera di calciatore prima e di allenatore poi ha imparato che conta essere davanti a tutti a fine campionato. A livello psicologico, però, è conscio che arrivare a fine anno davanti a tutti potrebbe darebbe una spinta a una formazione che non ha molti leader né è abituata a vincere. 

Vai Lukaku

Per cercare di mettere al tappeto anche il Verona al Bentegodi Conte si affiderà nuovamente a Lukaku che ieri ha firmato la sua rete numero 11 in campionato. E' a -1 dalla vetta della classifica dei cannonieri che Ronaldo si è preso grazie alle due reti firmate sabato a Parma. Big Rom, che nel 2020 è il terzo bomber a livello europeo dietro Lewandowski e Ronaldo, punta a arrotondare la cifra e magari a raggiungere il portoghese già mercoledì. Non è al top della condizione perché la stanchezza si fa sentire anche per un gigante come lui, ma, ko Sanchez e Pinamonti out, è consapevole che non può fermarsi. Ecco perché chiederà al suo fisico un altro sacrificio. Per un "Natale in testa" ne vale la pena.


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