Zenga nella Hall of Fame dell'Inter: “Riconoscimento più bello della mia vita”

E' il primo portiere a riuscirci nella storia nerazzurra: “Quando seppi che sarei diventato nerazzurro, andai in giro come se avessi vinto la Coppa del mondo”
Zenga nella Hall of Fame dell'Inter: “Riconoscimento più bello della mia vita”© ANSA
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Profondamente nerazzurro, simbolo dell'Inter e ora anche nella Hall of Fame della squadra, primo portiere a riuscirci nella storia. Walter Zenga non può che camminare a tre metri da terra mentre commenta il riconoscimento sul format di Inter tv 'Careers'. Raccontando i ricordi più belli della sua carriera al Biscione.

Zenga: “Scudetto dei record? Un gruppo speciale”

Walter Zenga parte dall'inizio: “Quando mi dissero che avrei giocato per l'Inter, ho camminato come se avessi vinto la Coppa del mondo”. Poi si sposta sui successi: “Lo scudetto dei record? C’era contestazione, ma quel gruppo era speciale. Ricordo giocatori di personalità come Lothar, io, Nicolino, Riccardo, Bergomi e dei leader silenziosi come Brehme, Bianchi, Matteoli, Beppe Baresi, era un gruppo che riusciva a non esaltarsi e ad attutire i problemi che si trovano in una stagione”.

Zenga: “Coppa Uefa del '94 nata da anno pazzesco”

Continua l'Uomo Ragno: “La Coppa Uefa del ’94? È una Coppa quasi difficile da raccontare perché nasce da un anno pazzesco. Ricordo ancora quando deviai la palla di Sammer sulla traversa all’ultimo minuto della partita contro il Borussia Dortmund, quella è stata la svolta”.

La carriera che si conclude nel migliore dei modi: “La mia partita d’addio è stata incredibile, con tanti protagonisti dello spettacolo. È stata una serata bellissima organizzata dai miei amici, c’era tutta l’essenza della mia carriera, ed entrare nella Hall of Fame come primo portiere della storia dell’Inter è stato il riconoscimento più bello della mia vita”.


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