Il commosso ricordo dell'Inter per Giacinto Facchetti

La leggenda nerazzurra avrebbe compiuto oggi 80 anni. Il Club lo ha ricordato con una commovente nota e un video tributo sul proprio sito ufficiale
Il commosso ricordo dell'Inter per Giacinto Facchetti© LAPRESSE
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Non una data come tutte le altre, il 18 luglio, per la storia dell'Internazionale Milano. Più comunemente e modernamente, Inter FC. Esattamente 80 anni fa, infatti, nasceva uno dei più iconici e leggendari calciatori della storia nerazzurra: l'indimenticato e indimenticabile Giacinto Facchetti.

Inter, la nota del Club in ricordo di Facchetti

"Basta ascoltare. Chiudere gli occhi e ascoltare le parole, il tono. Fermezza e pudore, cuore e ragione. Nessuno strepito, solo tante cose belle, messe in fila con candore ed eleganza. E fermezza.
Poi, se si aprono gli occhi, si vedono anche le gesta. Le corse che hanno rivoluzionato il calcio, l’interpretazione di un ruolo che ha fatto storia, le braccia alzate dopo i gol, l’amore per i compagni, l’orgoglio nell’indossare la maglia nerazzurra.
Giacinto Facchetti. Nacque 80 anni fa, il 18 luglio 1942, a Treviglio. Un giorno benedetto per tanti, perché quel ragazzo alto e distinto sarebbe diventato un uomo bellissimo, un marito e padre amorevole, un giocatore unico, un dirigente e un presidente dedicato al bene sempre e solo di una squadra, l’Inter.
Compirebbe 80 anni, oggi, il Cipe, come lo avevano ribattezzato i compagni dopo che Herrera ne storpiò il cognome in Cipelletti. Ci manca, invece, dal 2006. Troppo tempo, troppo presto.
Non solo è diventato una delle più grandi leggende nerazzurre, ma ha lasciato un'eredità che sarà eterna. Il bello del calcio, l'essenza dell'interismo. Un ponte lungo 80 anni. Da Treviglio ai campi dove crescono i nuovi talenti dell'Inter: con, negli occhi, le parole e le gesta del Cipe. Unico, per sempre".

Facchetti, il leggendario numero 3 dell'Inter

18 anni da giocatore dell'Inter e due da Presidente, stroncati all'età di 64 anni con l'inaspettata scomparsa.
9 trofei vinti, comprese due delle tre Coppe dei Campioni sollevate al cielo dai nerazzurri nella loro storia.
Ma soprattutto, 634 partite giocate con la bellezza di 75 gol segnati. Numeri clamorosi per un numero 3, un terzino sinistro che ha giocato negli anni '60 e '70. Giacinto Facchetti è stato il primo vero terzino incursore della storia del calcio italiano. Il primo difensore a realizzare 10 reti - senza calciare i rigori - in una singola stagione (1966/67) di Serie A. Rivoluzionario, nel suo essere splendidamente normale, pulito e corretto.
Ecco perché Giacinto Facchetti non verrà mai dimenticato non solo dai tifosi dell'Inter, ma da tutti gli amanti del calcio italiano, che peraltro ha rappresentato in maniera eccellente con la maglia della Nazionale. 97 presenze e 3 reti in Azzurro; con l'italia vinse il primo Europeo nel 1968 e raggiunse la finale - poi persa contro il Brasile di Pelé - dei Mondiali di Messico 1970.


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