Cessione Inter: perché Zhang accelera e chiama la banca che ha venduto il Chelsea

Oltre a Goldman Sachs, Suning ha incaricato l'americana Raine Group di sondare il mercato alla ricerca di possibili acquirenti. L'istituto Usa ha curato la cessione dei Blues da Abramovich al gruppo di investitori che fa capo al multimilionario Todd Boehly. Gli Zhang valutano l'Inter 1,2-1,3 miliardi di euro. La spada di Damocle del prestito di 292,12 milioni di euro con tasso d'interesse al 12% da restituire a Oaktree
Cessione Inter: perché Zhang accelera e chiama la banca che ha venduto il Chelsea© Inter via Getty Images
Xavier Jacobelli
4 min

La Roma è alle porte, ma come se non bastasse l'infortunio di Brozovic a preoccupare Inzaghi, in questi giorni l'Inter sta affrontando le questioni dell'assetto societario che rivestono una basilare importanza per il suo presente e per il suo futuro. Durante il suo recente viaggio negli Stati Uniti, oltre a Goldman Sachs, una delle più importanti banche d'affari del mondo, Steven Zhang ha preso contatto con un altro istituto del settore, Raine Group, decisivo l'estate scorsa nella cessione del Chelsea, passato da Roman Abramovich al gruppo di investitori che fa a capo al multimiliardario americano Todd Boehly, accreditato da Forbes di un patrimonio di 5,3 miliardi di euro. L'anticipazione data stamane dal Sole 24 Ore, è stata confermata negli ambienti finanziari milanesi. Zhang stringe i tempi perché in ottobre, dopo il ventesimo congresso del partito comunista cinese, gli analisti prevedono un ulteriore giro di vite del governo di Pechino agli investimenti esteri delle grandi multinazionali della Repubblica Popolare. Raine Group ha sedi a New York, San Francisco, Londra, Shanghai e Mumbai: il mandato di Suning è ricercare investitori americani pronti a subentrare nella proprietà dell'Inter.

Entro il 2024, il club nerazzurro deve restituire i 292,12 milioni di euro ricevuti in prestito dal fondo californiano Oaktree. Il sito Calcioefinanza ha analizzato i bilanci della società lussemburghese veicolo del finanziamento che ha garantito 292,12 milioni di euro, con tasso d'interesse al 12%, a Grand Tower Sarl, una delle holding tramite le quali Suning controlla l'Inter, data in pegno nell'operazione: se la proprietà cinese non ripagasse il finanziamento, Oaktree rileverebbe la società, secondo lo schema che, a suo tempo, vide Elliott subentrare a Yonghong Li in rossonero. Con una differenza fondamentale: Elliott ha mantenuto il controllo del Milan sino a quando l'opera di risanamento di cui è stato protagonista Ivan Gazidis non ha indotto RedBird ad acquistare il club. Oaktree, invece, ha già fatto sapere a Zhang che, qualora divenisse proprietaria dell'Inter non la terrebbe, ma la cederebbe a sua volta al miglior offerente. Nel 2021 Suning ha già pagato 21 milioni di euro d'interessi: la necessità di contenere i costi per il club che stima un'ulteriore perdita d'esercizio di 120 milioni; il bond di 400 milioni di euro emesso nei mesi scorsi, sottoscritto per la maggior parte da investitori e fondi esteri; il prestito di Oaktree: tutti elementi che inducono Suning ad accelerare i tempi della cessione. Da qui il secondo mandato a Raine Group, dopo il primo incarico a Goldman Sachs. Anche per Zhang, che valuta l'Inter 1,2 -1,3 miliardi di euro, il tempo è denaro. Ora più che mai.

"Zhang vattene": Milano tappezzata di striscioni della Curva Nord dell'Inter


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video