L'ex patron dell'Inter Massimo Moratti, storico presidente nerazzurro in grado di portare in Italia Ronaldo il Fenomeno e di vincere anche il prestigioso Triplete nel 2010, ha risposto ad alcune domande ai microfoni ai microfoni di Inter-News.it. Tra il momento attuale della squadra e il pericolo esonero per Simone Inzaghi, Moratti butta l'occhio anche a Roma-Inter di questo fine settimana.
Moratti sul momento nerazzurro: "Inter in difficoltà negli scontri diretti"
L'Inter non ha iniziato troppo bene la stagione, ma nonostante tutto si trova comunque a due punti dal Milan e a cinque dal primo posto occupato dal Napoli. Moratti ha un'idea precisa del problema nerazzurro:
"Le difficoltà innanzitutto derivano dal risultato negativo che la squadra ha ottenuto nel primo scontro diretto di questa stagione contro la Lazio all'Olimpico. È una squadra che va in difficoltà negli scontri diretti. La squadra, forse, per il momento ha perso un pochettino di fiducia. E anche la mancanza di Romelu Lukaku è da tenere in considerazione. Tutto questo, messo insieme, sembra far intendere che sia il tecnico il responsabile, ma non sempre l'allenatore è il responsabile della mancanza di risultati".
Il prossimo scontro diretto, rimanendo in tema, sarà proprio la prossima uscita, con l'Inter impegnata all'Olimpico contro la Roma di José Mourihno:
"Vedo una partita difficile per l'Inter. Ed è comunque una bellissima gara, perché la squadra di Inzaghi è strutturalmente forte, mentre la Roma (dell'ex nerazzurro José Mourinho, ndr) è sorprendente. Quindi sarà interessante vedere chi tra le due squadre ce la farà, insomma".
Inter, Moratti su Inzaghi: "Non penso l'Inter voglia cambiare subito allenatore"
Molto criticato in questo periodo Simone Inzaghi, ma l'opinione di Moratti è che la direzione dell'Inter non intenda cambiare allenatore, almeno nell'immediato:
"Penso che all'Inter abbiano pazienza. In generale potrebbe rischiare ma penso che all'Inter non abbiano questa intenzione di esonerarlo. C'è pazienza. Il sostituto? Non è il mio mestiere pensare a un sostituto (ride, ndr)".
Su due possibili sostituti di Inzaghi, come Chivu e Stankovic, due ex giocatori col nero e l'azzurro nel sangue:
"Sono due bravissimi e intelligenti ragazzi. Chiamarli subito alla guida dell'Inter non mi sembra il caso. Sono ancora allenatori giovani e non hanno grande esperienza ma possono crescere e migliorare tantissimo".