Bini attacca: “Bastoni rilassato dopo il rinnovo, Skriniar distratto”

L'ex libero dell'Inter sui problemi della difesa nerazzurra e non solo: “L'anno scorso, con Conte, avrebbe vinto lo scudetto con 10 punti sul Milan”
Bini attacca: “Bastoni rilassato dopo il rinnovo, Skriniar distratto”© ANSA
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Non arrivano carezze, ma schiaffi da Graziano Bini, ex libero dell'Inter. A Radio Sportiva, l'ex calciatore non ha parlato solo dell'ultima partita con la Roma, ma ha attaccato in particolare il settore difensivo della squadra di Simone Inzaghi. E poi se l'è presa pure con la dirigenza.

Bini: “Inter piuttosto disattenta ultimamente”

Si comincia dagli errori commessi contro i giallorossi: “L’Inter non meritava di perdere contro la Roma. L’Inter in questo momento mi sembra abbastanza disattenta, specialmente in difesa da un po’ di tempo. Il problema non è tanto Paulo Dybala che calcia, ma il fatto che Alessandro Bastoni sia a cinque metri da lui. E Milan Skriniar è a cinque metri da Chris Smalling che ha perso in area di rigore. Non so dire il perché ma forse lo posso immaginare”.

Sospetti, ecco quelli che ha Bini: “Bastoni ha rinnovato il contratto per quattro, cinque anni a 4 milioni e mezzo di euro e prima ne prendeva due. Per Skriniar c’è la questione del Paris Saint-Germain per 60 milioni. Queste cose, e non ne faccio una colpa, ti girano nella testa. Sono sei mesi che Bastoni non è più lui, così non l’ho mai visto. Per me è uno dei difensori più forti che ci sono in Europa, se è concentrato. Non vorrei che, dopo il rinnovo con l’Inter, si sia adagiato un po’, pensando di potersi rilassare. Ai miei tempi non era così, però posso immaginare adesso. Sono dei grandi giocatori ma non possono fare questi errori”.

Bini: “L'Inter perdeva e Zanetti si mangiava un cono”

Ce n'è pure la gestione dei portieri: “La situazione trai pali diventa un problema. Nella partita con il Torino Samir Handanovic ha fatto due grandi parate. Con la Roma, sullo 0-0, ha parato con il piede un gol già fatto. Però, poi, respinge la palla dentro con i pugni. Ovvio che arriva qualche critica. Io non do la colpa al portiere, ma alla gestione. Se ne compri uno di ventitré anni lo compri per farlo giocare. Ma qui non si capisce chi deve entrare in campo tra lui e André Onana”.

E per l'allenatore: “La stagione scorsa, senza togliere niente ai meriti del Milan, se l’Inter avesse avuto Antonio Conte in panchina avrebbe vinto il campionato con dieci punti sulla seconda. Questo lo dico con tutto che Conte non mi è simpaticissimo. Simone Inzaghi, però, non è da cambiare. Piuttosto bisogna che ci sia qualcuno che gli parli di calcio e faccia delle cose”.

Dovrebbe essere la società a farlo: “Chi c’è della società vicino a Inzaghi, a parte il suo staff? Javier Zanetti, non lo dimenticherò mai, quando l’anno scorso perdevamo 2-0 con la Sampdoria, l’ho visto mangiare un cono di gelato alla fine del primo tempo. Non c’è da ridere! Invece di essere incazzato come una bestia di star perdendo con una delle ultime in classifica, mangi un gelato!?”.


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