Le pagelle dell'Inter: Barella ispirato, Lautaro il migliore

I voti a Inzaghi e ai giocatori nerazzurri dopo il poker rifilato all'Atalanta
Giorgio Coluccia
3 min
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S. Inzaghi (all.) 7,5 
Altra vittoria schiacciante con la mano più alta nel gioco del poker. Nessun obiettivo sembra davvero precluso con prestazioni del genere.  

Sommer 6 
Qualche incertezza rischia di costargli cara prima di calarsi del tutto nel match.  

Pavard 6 
Cresce alla distanza, dopo qualche minima defaillance in avvio.  

De Vrij 6,5 
Il vice Acerbi risulta essere sempre in pieno controllo della situazione. 

A. Bastoni 6,5 
Alcuni lanci pericolosi dimostrano quanto sia ispirato. Per squalifica gli toccherà saltare il Genoa lunedì prossimo.  

Darmian 7 
Trova il gol che sblocca il match: un premio al suo voler essere sempre impeccabile. Nel giro di pochi minuti spreca il possibile raddoppio, poi all’intervallo essendo ammonito rimane negli spogliatoi. 

Dumfries (1’ st) 7 
Prova ad aggiungere altri cavalli a una macchina che viaggia a fortissima velocità. C’è il suo zampino sul rigore procurato. 

Barella 7 
Ispirato nel traffico a centrocampo e anche quando c’è da lanciarsi in area avversaria.  

Asllani 6,5 
Concede qualcosa sul piano della regia, ma riesce a non farsi ingabbiare dai rivali.  

Mkhitaryan 7 
Si butta dentro nel migliore dei modi sull’azione del primo gol. Nel complesso un’ora di gioco espressa in cattedra, come da sua abitudine.  

Frattesi (17’ st) 6,5  
Potrebbe brevettare la proprietà del gol da subentrato, ormai una sua piacevole abitudine. Poco gradevole invece uscire dopo una decina di minuti.  

Klaassen (28’ st) 6 
Dirige le ultime operazioni di rito.  

Dimarco 7 
Come un falco si fionda sulla preda del rigore, replicando in rete la respinta del portiere avversario. 

Carlos Augusto (24’ st) 6 
Dedito alla causa nonostante ci sia poco da decidere.  

Arnautovic 6 
Si tratta perlopiù di una lotta sul piano fisico. Rispetto ad altre volte non gli capitano tutte quelle palle gol.  

Lautaro 7,5 
Si permette il lusso di sbagliare un rigore, dopo una traversa scheggiata e soprattutto quel sinistro fulminante. È una risorsa anche per il gioco della squadra, dando l’esempio a centrocampo sullo scambio del vantaggio. 

Sanchez (24’ st) 6,5 
Entra con il piglio giusto e scodella sulla testa di Frattesi il pallone che vale il poker.


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