Inzaghi: "Inter come la Red Bull. Non bisogna mollare niente"

L'allenatore: "Il rigore? Stasera ho fatto 300 partite in Serie A, noi siamo fortunati ad avere i nostri arbitri"
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MILANO - Felice ma anche concentrato sul presente. Simone Inzaghi si gode il successo dell'Inter contro il Genoa ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo messo 15 punti tra noi e la Juventus in 33 giorni, ora dobbiamo restare attenti e concentrati perchè abbiamo ora due mesi di partite ravvicinate. Ora avremo tre partite molto impegnative con Bologna, Atletico e Napoli e dobbiamo prepararci nel migliore dei modi. Complimenti ai ragazzi che hanno vinto tutte e 12 le partite di questi due mesi, ma ora guardiamo avanti alla gara contro il Bologna". 

Inter, da Frattesi ad Asllani

"Frattesi non si è sentito bene nel riscaldamento, è stato lucido a capire che era meglio non rischiare. Va fatto un elogio ad Asllani che ha fatto tre partite in una settimana, non semplici, ma siamo stati bravi tutti noi e renderle facili", dichiara poi Inzaghi.

Inzaghi e il pargagone con la Red Bull 

"Noi dobbiamo continuare in questo modo, i ragazzi sanno quali sono i nostri obiettivi. In campionato mancano ancora 11 partite, non dobbiamo mollare un centimetro. Poi le rotazioni le decido in base agli allenamenti. Ci hanno paragonato a una Red Bull, ma ad agosto non lo eravamo ed è il lavoro che ci ha fatto diventare così. Supportati da una società sempre al nostro fianco. Abbiamo vinto una Supercoppa, abbiamo raggiunto il Mondiale per club, ora dobbiamo continuare così e andare avanti in campionato e in Champions League. Il rigore? Stasera ho fatto 300 partite in Serie A, noi siamo fortunati ad avere i nostri arbitri. E' un momento in cui si sbaglia, ma anche noi allenatori, io per primo, dobbiamo crescere e cercare di aiutare gli arbitri. Sarà un grande passo in avanti quando noi allenatori per primi non chiederemo chi è l'arbitro o il Var", conclude Inzaghi.


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