© REUTERS Champions, Monaco-Juve 0-0: bianconeri in semifinale
La squadra di Allegri tra le più forti d'Europa: ora Barcellona, Bayern Monaco o Real Madrid
ROMA - La Juve si qualifica alla semifinale di Champions League. Dopo l'1-0 dell'andata a Torino, basta lo 0-0 del ritorno contro il Monaco per festeggiare un traguardo importante: i bianconeri sono una delle quattro squadre più forti d'Europa, insieme con Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco. La squadra di Allegri soffre almeno per 70 minuti: Tevez e Morata non pungono, anzi trovano forse una delle peggiori serate. Il centrocampo non riesce a costruire gioco. La difesa però è una roccia contro cui si infrangono tutti gli attacchi di un Monaco pimpante e voglioso ma con limiti di gioco evidenti. Il sogno della Juve quindi può continuare.
BIANCONERI IN DIFFICOLTA' - La formazione iniziale dei bianconeri non presenta sorprese: 3-5-2, con Tevez-Morata in avanti. Nel Monaco c'è Martial unica punta con Bernardo Silva, Moutinho e Ferreira-Carrasco alle sue spalle. Il primo tempo non è bello: tanti gli errori da parte di entrambe le squadre. Il Monaco fisicamente sembra stare meglio: il pressing continuo su difensori e centrocampisti juventini è vincente perché la Juve non riesce ad impostare bene la manovra e davanti crea pochissimo. La mole di palle recuperate non corrisponde però ad una grande pericolosità in avanti della squadra di Jardim, poco precisa nell'ultimo passaggio. Il Monaco chiede il rigore per un intervento Chiellini-Vidal su Kondogbia: l'arbitro Collum lascia correre. Si va a riposo con uno 0-0 che tutto sommato sta bene alla Juve, meno in partita dei rivali.
IL MONACO CALA, LA JUVE PASSA - I bianconeri cominciano la ripresa peggio di come avevano concluso il primo tempo. I padroni di casa, con un Berbatov in più (entrato per Toulalan), sono più incisivi in attacco. In un paio di occasioni sono decisivi gli interventi di Buffon per sbrogliare la situazione. Con il passare del tempo il Monaco abbassa un po' i ritmi, ma la Juve commette troppi errori nei passaggi per approfittarne. Allegri decide di cambiare qualcosa: fuori un Morata davvero sotto tono, dentro Llorente per dare fisicità là davanti. Poi fuori Vidal, dentro Pereyra. Il Monaco ci prova ancora, ma soltanto con la forza della disperazione, senza più quel vigore che aveva spaventato la Juve. Pirlo colpisce l'incrocio dei pali al 90' su punizione. È l'ultima emozione: la Juve si qualifica alla semifinale dopo 12 anni, la festa può cominciare.
MONACO-JUVE 0-0: CRONACA E STATISTICHE
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Champions LeagueBIANCONERI IN DIFFICOLTA' - La formazione iniziale dei bianconeri non presenta sorprese: 3-5-2, con Tevez-Morata in avanti. Nel Monaco c'è Martial unica punta con Bernardo Silva, Moutinho e Ferreira-Carrasco alle sue spalle. Il primo tempo non è bello: tanti gli errori da parte di entrambe le squadre. Il Monaco fisicamente sembra stare meglio: il pressing continuo su difensori e centrocampisti juventini è vincente perché la Juve non riesce ad impostare bene la manovra e davanti crea pochissimo. La mole di palle recuperate non corrisponde però ad una grande pericolosità in avanti della squadra di Jardim, poco precisa nell'ultimo passaggio. Il Monaco chiede il rigore per un intervento Chiellini-Vidal su Kondogbia: l'arbitro Collum lascia correre. Si va a riposo con uno 0-0 che tutto sommato sta bene alla Juve, meno in partita dei rivali.
IL MONACO CALA, LA JUVE PASSA - I bianconeri cominciano la ripresa peggio di come avevano concluso il primo tempo. I padroni di casa, con un Berbatov in più (entrato per Toulalan), sono più incisivi in attacco. In un paio di occasioni sono decisivi gli interventi di Buffon per sbrogliare la situazione. Con il passare del tempo il Monaco abbassa un po' i ritmi, ma la Juve commette troppi errori nei passaggi per approfittarne. Allegri decide di cambiare qualcosa: fuori un Morata davvero sotto tono, dentro Llorente per dare fisicità là davanti. Poi fuori Vidal, dentro Pereyra. Il Monaco ci prova ancora, ma soltanto con la forza della disperazione, senza più quel vigore che aveva spaventato la Juve. Pirlo colpisce l'incrocio dei pali al 90' su punizione. È l'ultima emozione: la Juve si qualifica alla semifinale dopo 12 anni, la festa può cominciare.
MONACO-JUVE 0-0: CRONACA E STATISTICHE