TORINO - Questa Juve non si ferma più. Dopo aver conquistato il quinto scudetto consecutivo e con una finale di Coppa Italia ancora da giocare, dai bianconeri ci si sarebbe potuto aspettare un fisiologico rilassamento.
IL RECORD DI VITTORIE AL RITORNO - Ai bianconeri non resta che giocare per i record. A due giornate dalla fine del campionato, lo squadrone di Allegri ha già eguagliato un altro primato, quello del numero di vittorie nel girone di ritorno (nella A a 20 squadre): con la vittoria sugli emiliani è salita a quota 16, come il Torino 1946-47 e la Juve 2013-14. Un'altra vittoria e sarà record assoluto. Ma questa Juventus schiacciasassi può raggiungere ancora altri primati. I punti realizzati nel girone di ritorno, ad esempio: il record nella Serie A a 20 squadre appartiene al Torino 1946-47 (assegnando i 3 punti a vittoria) e alla Juve 2013-14, entrambe sono arrivate a 50 punti su 57. La Juve di oggi è a quota 49: può spingersi fino a 55.
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IL BUNKER - I successi di questa Juve partono dalla difesa: i bianconeri sono la prima squadra a non subire gol in 10 partite interne di fila in Serie A dall'Empoli nel 1987, e la difesa di Allegri è lanciatissima verso un altro record: quello di minor numero di reti subite nella A a 20 squadre; anche in questo caso, la Juve deve battere sè stessa.
I RECORDMAN - Per quanto riguarda i record personali, sono due i calciatori che inseguono i primati più importanti: Paul Pogba, che vuole migliorare lo score di 10 gol stagionali della scorsa stagione. Per ora questo record è stato eguagliato, ma il francese ha ancora il match con la Samp e la finale di Coppa Italia con il Milan a disposizione, visto che a causa dell'ammonizione rimediata contro gli emiliani dovrà saltare la sfida del Bentegodi contro il retrocesso Verona. L'altro papabile recordman della Juventus è Paulo Dybala: l'argentino, che nella sfida giocata contro il Carpi è rimasto in panchina, è fermo a 20 reti stagionali, e ha altre due partite per eguagliare il record di un suo illuste connazionale, Carlitos Tevez, che nella sua prima stagione a Torino realizzò 21 centri.