Juve, Sarri: "No alla difesa a tre. Mandzukic? Per ora resta fuori"

L'allenatore bianconero in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Spal: "Ronaldo, Dybala e Higuain possono coesistere. Rabiot? Deve abituarsi al nostro calcio"
Juve, Sarri: "No alla difesa a tre. Mandzukic? Per ora resta fuori"© LAPRESSE
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TORINO - Maurizio Sarri analizza il momento della sua Juventus, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida con la Spal: “La difesa a tre per me è difficilmente proponibile se non per gestire qualche piccolo spezzone di partita – spiega - perché per come difendiamo noi il rischio di finire a 5 bassi è troppo alta”. Poi il tecnico bianconero parla di tre uomini un po’ in dispare in questo momento: “Erme Can è uscito provato dalla scelta del taglio dalla lista, anche se le reazioni in allenamento mi sembrano di buon livello. Rugani può diventare importante, non da terzino chiaramente. Avrà le sue opportunità e starà a lui sfruttarle nella maniera giusta. Mandzukic è d'accordo con la società di restare in disparte, poi vedremo quando chiuderanno i mercato”.

Sarri: "Dybala, Ronaldo e Higuain anche insieme..."

Sulle soluzioni offensive ed eventuali 'convivenze' tra gli attaccanti, Sarri non si fa troppi problemi: “Penso che Ronaldo sia un grande e possa giocare con tutti i grandi giocatori. Higuain è un ragazzo con grande abilità tecnica, Dybala è sopraffino tecnicamente e Ronaldo è un fuoriclasse. Penso possano quindi coesistere in coppia e in certe fasi della partita anche a tre”. Poi protegge Rabiot, non esaltante nella gara contro il Brescia: "Ho detto che può fare molto di più e mi accontento visti i presupposti della partita. Rabiot nel 2019 non ha mai giocato, quindi bisogna avere un po' di pazienza. Già nel secondo tempo ha fatto un po' meglio. Va accompagnato e deve abituarsi al nostro calcio e al nostro modo di giocare".

"Approccio alle partite da migliorare"

Sarri vuole di più dalla sua squadra, che ha battuto Verona e Brescia mostrando qualche difficoltà: "Se vai sotto di punteggio, tra l'altro contro due formazioni in buon salute, non è mai semplice rimontare. Noi possiamo fare qualcosa di più, però poi andando in svantaggio sono diventate due partite difficili. La prima cosa da evitare è andare in svantaggio. Vediamo se, prima di tutto, possiamo migliorare gli approcci alle partite". A proposito del match di domani con la Spal, Sarri invita i suoi a essere concentrati, senza pensare già alla successiva sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen: "Lo dico per esperienza diretta perché la Spal venne due anni fa a Napoli, data per spacciata, e fu una della partite più difficili e sofferte di quella stagione".

Il ruolo di Barzagli nello staff

Infine Sarri spiega l'arrivo di Andrea Barzagli nel suo staff: "Con Andrea ho parlato a giugno. Poi lui aveva altri impegni, mi ha chiesto se avrebbe potuto darmi risposta a settembre ed è arrivata. Siamo contentissimi che entri a far parte dello staff, ora deve vedere il nostro tipo di lavoro". "Il primo incarico - spiega ancora il tecnico della Juve - sarà quello di curare la fase difensiva individuale di alcuni giocatori che hanno ancora qualche carenza, come per esempio Cuadrado che a livello di terzino, in alcuni movimenti e posture, può ancora crescere molto".


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