Juve, Paratici: "Seguivo Vidal, ma quell'Argentina-Cile finì in tragedia"

Il ds bianconero, insieme a Paltrinieri, si racconta sul canale tematico del club da otto anni campione d'Italia: "A chi assomigliavo da calciatore? Sicuramente Pessotto"
Juve, Paratici: "Seguivo Vidal, ma quell'Argentina-Cile finì in tragedia"
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TORINO - "Vengo da una provincia molto colpita come Piacenza, dobbiamo riuscire a seguire tutte le indicazioni date dai mezzi d'informazione, sono servite per sensibilizzarci, anche se non basta. Va fatto con molta attenzione, state tutti a casa!". Sono le prime parole di Fabio Paratici, ds della Juventus, in diretta sul canale tematico bianconero. "Mi avete fatto sostituire Dybala fisicamente, paragonandomi tecnicamente a Paltrinieri. Uno scherzetto di cattivo gusto - scherza il dirigente bianconero, che racconta poi alcune esperienze -. Ho avuto la fortuna di viaggiare tanto, soprattutto nei 6 anni alla Sampdoria, passavo tanto tempo fuori dall'Italia. Un aneddoto? Un anno seguimmo un sudamericano al Sub 17 in Ecuador, un posto non molto sicuro, presi appuntamento con la famiglia alla stazione dei bus di Quito, uno dei posti più malfamati del mondo. Io per fare bella figuria mi presentai in giacca e cravatta, con la valigetta ed il tassista mi disse 'Sei sicuro di scendere?'. Arrivai in questo bar sperando che nessuno mi mettesse una mano sul collo. Un'altra volta, in Canada, era una semifinale Argentina-Cile U17, in cui seguivo già Vidal e finì 8 contro 8 con calciatori arrestati nel sottopassaggio. Ma ce ne sarebbero tanti altri".

Paratici: "Da calciatore assomigliavo a Pessotto"

"Sono un appassionato di musica, con una collega nella Juve, Gabriella Ravizzotti dell'ufficio stampa, cerchiamo talenti e link di nuovi cantanti". Paratici risponde poi, con brillanti risultati, ad una serie di domande sui Festival di Sanremo passati alla storia. Paltrinieri nomina Pogba in merito ai francesi che hanno fatto la storia del club bianconero e tra i commenti impazza l'hashtag #Pogback. "Ero un jolly? Non mi faceva mai giocare nessuno, quindi in quelle poche partite che potevo giocare cercavo di adattarmi. Chi mi assomiglia? Penso Pessotto". I cantanti tifosi della Juve che hanno vinto Sanremo: "Ramazzotti e poi Gabbani, che si rese protagonista di una grande esultanza con me e Buffon. Che rapporto ho con l'acqua? Riesco a farlo per massimo 20 minuti a settimana, mi annoio. Mi piacerebbe farlo di più, ma non ci riesco. Ammiro i grandi campioni come Paltrinieri che riescono a farlo". Gregorio risponde: "Il 90% del tempo mi annoio anch'io. Sei sempre immerso nei tuoi pensieri. A volte è bello, perché rifletti, ma quando ci passi mezza giornata non è il massimo della gioia, ma poi ti ci abitui". Ancora Paratici sul fuoriclasse del nuoto: "Cosa mi impressiona di lui? Io sono un grande appassionato di calcio e di tutti gli sport, seguo tutto e ho una grande passione. Seguivo Gregorio anche quando si avvicinava all'Olimpiade, che è l'evento clou per chi non gioca ogni domenica come noi nel calcio. L'ho seguito con grande attenzione, come seguo la Quadarella, la Brignone, la Goggia, sono i grandi campioni che sostituiranno icone come Buffon, la Pellegrini e Valentino Rossi, e ho letto anche il suo libro 'Il peso dell'acqua', che consiglio a tutti, perché fa capire come si fa a restare sempre al top, quando tutti si aspettano il massimo da te. Mi sono un po' rivisto in quella che è la nostra situazione negli ultimi anni: quel vincere per forza che ti toglie un po' di gusto se non stai sempre lì".

Paratici: "Quella volta in Polonia che restai rinchiuso 10 giorni..."

Paltrinieri mima le esultanze di Chiellini, Bonucci, Cristiano Ronaldo, Cuadrado, Matuidi, Del Piero, Ravanelli, Matri, Vidal (qualche difficoltà), Pepe e DybalaParatici lo promuove col massimo dei voti. Ancora il ds: "Come esultavo? Segnavo meno di Cuadrado, era talmente raro che lo facessi che dovevo forse farne dieci insieme per recuperare". Un altro aneddoto: "Ne avrei tanti... Partii per la Polonia, rimasi chiuso dentro come ora per la neve, e la barriera linguistica era difficile. Soprattutto con poca tecnologia. Stavo 20 ore all'internet point, sono stato dieci giorni chiuso in hotel e quando arrivò il conto alla Sampdoria dell'internet point... Mi venne giustamente decurtato dallo stipendio. Cosa consiglio di vedere per passare il tempo in quarantena? Joker. Poi ho guardato tantissimi documentari, rubriche di approfondimento, il ritratto di Tognazzi e tanto altro. Un libro? L'ultimo di Veltroni".


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