Juve, McKennie: “Totti il mio idolo. Ronaldo? Lo utilizzavo nei videogiochi"

La parole del primo americano nella storia bianconera: “Trattativa chiusa nel giro di due settimane. A Pirlo piace il mio stile di gioco”
Juve, McKennie: “Totti il mio idolo. Ronaldo? Lo utilizzavo nei videogiochi"© Juventus FC via Getty Images
5 min

TORINO - Il primo americano nella storia della Juventus è pronto a stupire. Weston McKennie si è presentato ufficialmente da nuovo giocatore bianconero: “È avvenuto tutto all’improvviso - ha dichiarato l’ex Schalke dalla sala stampa dell’Allianz -. Quando l’ho scoperto sono stato subito entusiasta, vista la grande storia di questo club. Abbiamo chiuso la trattativa nel giro di due settimane. Sono stato introdotto al calcio da mio papà, che fa il militare. In Germania non c’era il football americano e ho iniziato con il calcio a sei anni. Quando a nove anni sono tornato negli Stati Uniti ho continuato con il soccer e a 11 anni ho detto a mia mamma che avrei optato per il calcio. E oggi eccomi qui”.

McKennie e la fascia per George Floyd

"Ho cercato di avere subito in Germania un ruolo importante per il movimento Black Lives Matter, ho ricevuto sostegno immediato per la posizione che ho adottato al suo interno. Il fatto che ora sia in Italia non vuol dire che non continuerò a portare avanti quello in cui credo. E all'interno del club mi hanno facilitato le cose anche su questo aspetto".

Il ruolo di McKennie

"Dove mi trovo più a mio agio e dove sono più efficace è 'da area ad area', riuscire a recuperare la palla, girarmi e portare pericoli alla difesa avversaria. A Pirlo piace il mio stile di gioco, il mio recupero palla e i passaggi. Ci siamo subito trovati sulla stessa lunghezza d'onda".

McKennie: “Totti il mio idolo”

"Da sempre mi ha influenzato Francesco Totti, aveva una grande classe. Essere il primo americano alla Juve mi rende particolarmente orgoglioso, avere l'opportunità di rappresentare qua il mio Paese e dimostrare ai giovani americani che è possibile farcela mi rende fiero".

McKennie e l’ex allenatore Tedesco

Domenico Tedesco è stato mio allenatore in Germania, quindi abbiamo parlato molto del calcio italiano. È decisamente un allenatore che ha lanciato la mia carriera in Germania, che mi ha dato l'opportunità di cominciare la mia carriera come professionista del calcio. Ho visto che gli piaceva giocare ed è qualcosa che ha inciso molto, proprio grazie alle sue origini, al grande pressing, la forza sul campo, soprattutto nel centrocampo, recuperare le palle, quindi sicuramente lui mi ha molto influenzato, ha capito le mie qualità e sapeva che mi sarei trovato a mio agio qui in Juventus. Quello sicuramente mi ha aiutato a fare la scelta ed ecco perché sono qui oggi".

“I miei nuovi compagni? Prima li vedevo nei videogames…”

I dirigenti non hanno dovuto convincermi più di tanto, quindi non c'è stata una grande attività di persuasione, diciamo che è un sogno che diventa realtà, quindi sono qui finalmente in questa grandissima squadra, di queste proporzioni, ho l'opportunità di giocare qui ed è sicuramente qualcosa di meraviglioso. E non è così facile avere un allenatore come Pirlo che è stato un vero e proprio maestro, quindi non è qualcosa che accade tutti i giorni. Essere qui, avere l'opportunità di imparare da lui, poter vedere i diversi tipi di gioco, essere circondati da questi giocatori, è sicuramente un sogno che si avvera. Prima li vedevo nei videogames, adesso invece sono in carne ed ossa, qualche volta mi vorrei fermare e fare delle fotografie. Non voglio comportarmi da fan, ma io sono un loro fan, quindi come dicevo è il sogno di un bambino che si avvera".

McKennie: “CR7 utilizzato nei videogiochi”

Ronaldo? L’ho utilizzato nei videogiochi. Mi aspetto di imparare moltissimo non solamente da lui, ma da tutti gli altri giocatori della squadra, sono qui da pochi giorni ma ho potuto vedere la grande professionalità nello spogliatoio, nella palestra, dappertutto. Ho già capito che posso imparare moltissimo. Sicuramente Cristiano in particolare, ma non solo, ha giocato a livelli top per così tanti anni, quindi avere l'opportunità di giocare con lui e vedere il modo in cui si muove e si comporta mi porterà dei grandi benefici e vantaggi".

McKennie: “Promuoverò il brand Juve negli Usa”

La Juve è un club internazionale famosissimo, quando torno a casa vedo per strada negozi che vendono le magliette della Juventus. Quindi è un club molto affermato anche negli Stati Uniti. Però posso forse giocare un ruolo anche in questo senso e promuovere il brand juventino negli Stati Uniti, cercare di lanciarlo ancora di più e cercherò di dare il mio contributo nel modo migliore possibile".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video