© Juventus FC via Getty Images
Rinnovo del contratto e ritorno in campo: è l’ora della Joya. Dybala può di nuovo sorridere, nonostante l’inconveniente fisico che l’ha frenato a Venezia. L’infortunio non è particolarmente grave, gli esami hanno confermato che il peggio è stato evitato e che potrebbe essere già convocato per la trasferta di Bologna. Tutto dipende da come andranno questi tre giorni che separano dalla sfida di sabato al Dall’Ara. Nessuno vuole correre altri rischi. L’argentino ieri ha fatto un lavoro personalizzato per evitare sovraccarichi e riuscire a smaltire l’affaticamento alla coscia destra. Si procederà naturalmente con la dovuta prudenza ma c’è fiducia; altrimenti, l’obiettivo si sposterà sul match con il Cagliari di martedì 21.
La firma
Proprio prima della sosta per le feste, arriverà il regalo di Natale: la firma sul nuovo contratto. Ormai è tutto pronto, ogni dettaglio è stato deciso e manca appunto soltanto l’atto formale della sigla dei documenti. Ci siamo, dunque: Jorge Antùn, l’amico di famiglia che cura gli interessi del Diez, come previsto è sbarcato a Torino. E’ il segnale che sta davvero per concludersi il lungo percorso che ha portato la Juve e Dybala a prolungare il matrimonio. Un percorso che è durato decisamente a lungo, attraverso mesi di trattative, tira e molla, confronti in presenza e contatti a distanza, passaggi carichi di tensione, anche attraverso un rimbalzo di dichiarazioni, momenti in cui Paulo è stato considerato sacrificabile sul mercato. D’improvviso, la scorsa estate, è tornato il sereno. Due i fattori che hanno inciso nell’allineare le posizioni: il ritorno di Allegri in panchina, che fin dall’inizio ha dichiarato di voler mettere Dybala al centro della ricostruzione, e l’addio di Cristiano Ronaldo. Ora la Joya è il leader tecnico della squadra, colui che è chiamato a fare la differenza. Missione però rallentata già da quattro infortuni muscolari in questa prima metà di stagione (...)
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