Maifredi consiglia la Juve: “Servirebbe uno come Osimhen”

L'ex allenatore esclude i bianconeri dalla lotta scudetto e pensa che nell'incontro di giovedì Spalletti possa ritrovare il vero Napoli
Luigi Maifredi© FOTO SCHICCHI
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Alla vigilia di Juve-Napoli, torna a parlare Gigi Maifredi, per un anno allenatore dei bianconeri. E dà anche un consiglio di calciomercato ai dirigenti della Juve: “Servirebbe uno come Osimhen”. Maifredi ha rilasciato un'intervista a 1 Station Radio, anticipando quello che vedremo giovedì sera all'Allianz Stadium, quando si affronteranno due squadre molto rimaneggiate per le assenze. È convinto, l'ex allenatore che Luciano Spalletti possa rimotivare la squadra, mentre la Juve è ormai fuori dalla lotta scudetto secondo l'uomo che a Torino promise calcio champagne, ma si dimenticò di togliere il tappo.

Juve-Napoli secondo Maifredi

Maifredi spiega: “Credo che il Napoli non possa proseguire come ha fatto nelle ultime partite. Ha risentito delle tante assenze. Se Spalletti è riuscito a rimotivare la squadra, dirà la sua. La Juventus, al di là delle recenti vittorie, non mi ha ancora convinto. La Juve è tagliata fuori dalla corsa scudetto. Troppi punti di distacco dall'Inter. È rientrata nella corsa per i primi quattro. Devo dire che era impensabile che la Juve recuperasse punti a squadre come Atalanta e Napoli, ma si sa, il calcio non è una scienza esatta”.

Si dilunga sulla Juve, Gigi Maifredi: “Non è mai una sola persona il problema. Dopo 9 stagioni, ha avuto un ridimensionamento anche a livello mentale. Aver mandato via frettolosamente uno dei più forti al mondo, ha contribuito a creare un clima di insicurezza”. Il pensiero va naturalmente a Cristiano Ronaldo: “Allegri era abituato a gestire giocatori top: ora ha preso in mano una squadra da ricostruire e, al momento, non voglio dire che abbia fallito ma sta sicuramente avendo tanti problemi”.

Maifredi e i consigli per gli acquisti Juve

A sorpresa, ma neanche tanto, Maifredi individua nell'attacco uno dei grandi crucci di Allegri. C'è qualcosa che non funziona, ma l'uomo che potrebbe risolvere la situazione gioca proprio nel Napoli, anche se sarà assente giovedì: “Alla Juve servirebbe come il pane Osimhen. La Juve non ha quel giocatore che prende palla e fa salire gli altri. Morata e Kean non lo fanno. Questa squadra è lontana parente della prima di Allegri, se pensiamo che giocava con Pirlo, Pogba e Vidal”.

Sarà insomma difficile giovedì a Torino contro il Napoli, anche perché “Allegri ha cercato di cambiare, ma ancora non è abbastanza per dare un'identità”.


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