Dybala e l'addio alla Juve, ma prima un gol per agganciare Baggio nella storia bianconera

La Joya ha cinque partite a disposizione per raggiungere e, chissà superare, il Divin Codino e issarsi al nono posto della classifica dei bomber juventini di tutti i tempi
Dybala e l'addio alla Juve, ma prima un gol per agganciare Baggio nella storia bianconera© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Oltre la tristezza, oltre gli errori, oltre le difficoltà oggettive di vivere da più di un mese da ex, senza volersi arrendere al destino. C’è comunque voglia di Joya. Il lungo addio di Dybala alla Juve prosegue verso l’epilogo di un rapporto durato sette anni, che terminerà nella maniera meno auspicata, ma Paulo ha ancora molto da fare. Ci sono diversi traguardi tutt’altro banali da raggiungere per lasciare un ulteriore segno indelebile nella storia del club bianconero, di cui ha già scritto interessanti capitoli. Le pagine più recenti non sono state però memorabili; da un paio di stagioni, il Diez è rimasto invischiato in una crisi strisciante tra mille infortuni, prestazioni altalenanti e la querelle del contratto che non ha certo giovato quanto a serenità. L’argentino, in ogni caso, non molla e punta a congedarsi “alla Dybala”. In condizioni normali, sarebbe tutto più semplice. Ma dallo scorso 21 marzo, il giorno in cui si è consumato lo strappo con la società, in cui è diventato ufficiale che il rinnovo del contratto non si farà, nulla più è normale. Le emozioni si accavallano, gli ostacoli aumentano, pure le cose più semplici si complicano. E allora capita di vedere Paulo che sembra la controfigura di Dybala: palloni che giocherebbe a occhi chiusi per i compagni diventano occasioni per gli avversari (era accaduto a Cagliari, è successo due volte contro il Sassuolo); il campione appare intristito, fuori contesto. Ma poi si accende, perchè la classe non è sparita. Un bagliore che vale un assist; un ricamo, che si trasforma in gol, come il sinistro sotto la traversa del pari di Reggio Emilia. «Non è facile per Paulo giocare in questo momento - ha riconosciuto Massimiliano Allegri - Tutti i palloni sbagliati sono dovuti al fatto che non è un momento facile per lui. Ma si sta comportando bene, ha segnato un gol importante».

Gli obiettivi di Dybala per il finale di stagione

La rete al Sassuolo è stata la numero 81 in campionato, lo stesso ammontare di Cristiano Ronaldo, raggiunto al decimo posto tra i bomber bianconeri in serie A. Complessivamente è la numero 114, considerando tutte le competizioni, ad una lunghezza da Roberto Baggio. Mancano 25 giorni alla fine della stagione e Dybala ha cinque partite a disposizione (quattro di campionato e la finale di coppa Italia) per raggiungere e, chissà superare, il Divin Codino e issarsi al nono posto della classifica dei bomber juventini di tutti i tempi. Ecco il primo obiettivo da qui alla fine. E, continuando a segnare, Paulo avvicinerebbe ulteriormente la Juve al terzo posto. Il quarto è ormai blindato, come la prossima Champions, che però lui giocherà verosimilmente con un’altra maglia; il Napoli è a tiro, quindi i bianconeri potrebbero dare un profilo migliore alla loro classifica. E poi c’è la coppa Italia da vincere, per aggiungere un trofeo in bacheca ai 12 già vinti nella sua vita juventina (5 scudetti, 3 Supercoppe italiane e 4 coppe Italia). C’è ancora tanto da fare e da vincere, insomma, in attesa di delineare il futuro. La nuova squadra, all’orizzonte, ancora non c’è; l’intermediario di fiducia che sta scandagliando il mercato estero è in questi giorni in Inghilterra. Il Manchester United sembra fare sul serio, sulla spinta del nuovo tecnico Ten Hag, ma restano in corsa Arsenal, Tottenham e Manchester City. Prima, però, Dybala vuole congedarsi al meglio con la Juve.


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