Allegri: "Vlahovic? Non avevo sei cambi. Il Psg? Più importanti Salernitana, Benfica e Monza"

L'allenatore della Juventus ha commentato il pareggio sul campo della Fiorentina e il secondo tempo di sofferenza vissuto dalla squadra, spiegando anche le scelte di formazione e le sostituzioni effettuate
Allegri: "Vlahovic? Non avevo sei cambi. Il Psg? Più importanti Salernitana, Benfica e Monza"© Getty Images
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Alla Juventus non basta l'ormai solito gol lampo per passare sul campo della Fiorentina e tornare alla vittoria in trasferta che in campionato manca ormai da quattro partite, dal 2-1 al Sassuolo del 25 aprile scorso.

Juve rimontata a Firenze aspettando la Champions League

Il guizzo d'opportunismo di Arkadiusz Milik, alla seconda rete con i bianconeri in tre giorni, dopo nove minuti sembrava aver messo in discesa la gara del Franchi per la Juve, che non è però riuscita a contenere la reazione della Fiorentina, arrivata al pareggio con Kouamé al 29' per poi vedersi negare il sorpasso dalle dita di Perin che ha sventato con l'aiuto del palo il rigore di Jovic concesso dopo on-field review richiesto dal Var per un fallo di mano in area di Paredes. Bianconeri ancora poco fluidi a livello di manovra e rinunciatari per buona parte di una partita giocata però anche con la mente già rivolta al debutto in Champions League, martedì sul campo del Paris Saint-Germain.

Allegri "punta" McKennie: "Errore grave, le partite vanno chiuse"

In quest'ottica sono state fatte alcune scelte di formazione da Allegri, che ha tenuto per 90 minuti in panchina Dusan Vlahovic ed ha sostituito all'intervallo Angel Di Maria. Intervistato da DAZN al termine della gara Allegri ha così analizzato la partita, puntando il dito soprattutto sul gol mancato da McKennie sullo 0-1 pochi minuti prima del pareggio della Fiorentina: "Abbiamo subito solo qualche cross e un tiro sul quale è stato bravo Perin. Avremmo dovuto sfruttare meglio qualche contropiede perché loro avevano la difesa alta, ma la partita andava chiusa nel primo tempo, di occasioni non ne capitano tante e vanno sfruttate, subito dopo abbiamo preso il pareggio in modo assurdo, perché non si possono prendere quei gol, ee per poco non andavamo sotto col rigore. L'azione di McKennie era da trasformare in gol, le gare vanno azzannate quando possibile. Comunque abbiamo fatto una buona partita e allungato la serie positiva. Adesso pensiamo alla Champions e poi alle ultime due partite di campionato prima della sosta". A proposito di Di Maria, il Fideo è uscito per precauzione dopo essere rientrato in campo contro lo Spezia in anticipo rispetto alle tempistiche previste dopo l'infortunio muscolare alla prima di campionato: "Di Maria è uscito per precauzione dopo che aveva fatto solo due allenamenti, vedremo come starà".

Allegri e le scelte di formazione: "Psg? Ci sono partite più importanti"

Allegri quindi non fa drammi per una ripresa vissuta costantemente sulla difensiva: "Nel secondo tempo ci siamo abbassati, ma per dei motivi ben precisi: senza Di Maria ho dovuto mettere Cuadrado alto e fa fatica, Paredes aveva un'autonomia limitata, abbiamo finito con Fagioli e Miretti. Sul campo della Fiorentina si può anche perdere, quindi va bene così. Diciamo che nel secondo tempo ci siamo allenati a fare una buona fase difensiva...". Il tecnico livornese ha poi argomentato circa il mancato ingresso di Vlahovic e sull'attesa per la gara contro il Psg: "Oggi avevo intenzione di far riposare Dusan perché aveva giocato tanto finora, poi più di cinque cambi non posso farli, Di Maria e Alex Sandro ho dovuto toglierli, ho preferito mandare in campo Kean e tenere Milik che poteva servirci di più. Contro il Psg vogliamo fare bene, ma se vogliamo essere realisti la partita più importante della Champions è quella in casa con il Benfica. E sono più importanti anche le partite contro Salernitana e Monza". 


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