Juve-Salernitana, Allegri: "Locatelli out, Chiesa si allena in campo. Dobbiamo diventare antipatici"

Il tecnico toscano parla alla vigilia di una partita che i bianconeri devono assolutamente vincere per non perdere di vista le prime
Juve-Salernitana, Allegri: "Locatelli out, Chiesa si allena in campo. Dobbiamo diventare antipatici"© Juventus FC via Getty Images
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Una o due punte, turnover, situazione dopo Parigi: tanti i temi per Massimiliano Allegri che domani, con la Juve, affronta la Salernitana per la sesta giornata di Serie A. L'obiettivo, però, è uno solo: conquistare i tre punti. Così da non vedere allontanarsi le prime in classifica (al momento i bianconeri sono a -4 dalla capolista Atalanta). Ecco le parole del tecnico in conferenza stampa.

Allegri: "Partita insidiosa dopo la Champions, complimenti a Nicola"

Allegri parla subito di insidie: "Quelle di una partita che viene dopo la Champions, contro una delle migliori squadre che gioca per la permanenza in Serie A. Nicola ha fatto un lavoro straordinario lo scorso anno, quest’anno hanno messo dentro giocatori fisici e tecnici. Dobbiamo fare una partita tosta, giusta, altrimenti non riusciremo a fare risultato".

Allegri: "Paredes gioca perché Locatelli non c'è. Di Maria torna mercoledì"

Dà alcune anticipazioni di formazione, Allegri: "Paredes domani gioca perché poi Locatelli ha un piccolo affaticamento e non sarà a disposizione. Si è fermato ieri in allenamento e sarà da valutare. Abbiamo ancora fuori Di Maria che mercoledì dovrebbe essere a disposizione. Chiesa si sta allenando in campo ma non con la squadra. Szczesny anche è ancora fuori. Poi ci sono i soliti Aké e Kaio Jorge”.

Allegri: "Parigi ci lascia la bella reazione dopo il 2-0"

Parigi non ha portato punti, ma lascia anche qualcosa di buono: "Dopo il 2-0 abbiamo fatto una buona partita, avuto una buona reazione. La cosa che non mi piace è che dopo la partita di Parigi, la Juve è passata come una squadra che ha giocato bene dopo il 2-0. Siamo passati per quelli simpatici, dobbiamo essere anticipatici perché così significa che siamo vincenti. Bisogna prendere il positivo dalla partita e il negativo da queste cose. I ragazzi lo sanno e domani abbiamo una partita importante, da affrontare con la giusta serietà e senza presunzione. Stiamo lavorando bene, cerchiamo giorno dopo giorno di creare presupposti per far sì che si possano raggiungere gli obiettivi. Non dobbiamo essere né simpatici né bellini".

Allegri: "Domani è la partita più difficile"

Allegri ribadisce un concetto, qualora non fosse chiaro: "La formazione non l’ho decisa, domattina deciderò. La partita più importante è quella di domani: ci deve dare la spinta per affrontare la partita col Benfica nel migliore dei modi. Domani è quella più difficile da preparare. In Italia c’è più tattica, meno spazi. Le partite come col Psg sono più facili da preparare".

La Juve è un cantiere, ma a che punto siamo? "C’è grande voglia di lavorare, di tornare a vincere. Ci mancano dei giocatori importanti, perché come numero saremmo di più quindi avrei potuto fare più cambi. Bisogna arrivare al 13 novembre essendo nelle migliori condizioni di classifica, per poi a gennaio iniziare una nuova stagione. Non possiamo rovinare tutto in questo mese".

Allegri: "Ho lo stesso ottimismo di Elkann"

Allegri 'copia' John Elkann, che si è detto fiducioso di poter vincere subito lo scudetto: "L’ottimismo che ha lui ce l’ho anche io. Con tutto il rispetto degli altri giocatori, se togliamo Pogba, Di Maria e Chiesa, l’equivalente alle altre squadre? La prospettiva può essere più che rosea. Per fare questo non possiamo essere simpatici e bellini, altrimenti mi arrabbio molto".

Allegri: "Vlahovic deve fare gol, e ne ha fatti 4"

L'analisi si sposta sull'attacco: "Kean a Parigi è entrato bene, a Firenze male. Nel centro sinistra fa meglio". Vlahovic: "Noi cerchiamo di aiutarlo, lui sta migliorando sul toccare più palloni. L’altro giorno qualcuno ha detto che Haaland ha toccato lo stesso numero di palloni nelle prime partite. A Dusan piace più attaccare la profondità, Milik raccorda più il gioco. Vlahovic deve fare gol, e ne ha fatti 4. A Parigi tecnicamente ha fatto una partita migliore. Le sfumature del gioco, lo smarcarsi, le migliorerà strada facendo, con l’esperienza. Migliorano quelli di 35 anni figuriamoci quelli di 22".

Allegri: "Vlahovic e Milik? Non so se giocheranno insieme"

Sul modulo, Allegri non le manda a dire: "Con sti numeri mi mandate al manicomio, è questione di caratteristiche dei giocatori. Quando diventerò vecchio, qualcuno dirà che avrò ragione. Domani non so se Vlahovic e Milik giocheranno insieme, mercoledì avrò un’altra partita. Speriamo di trovare l’undici per fare la partita giusta, poi i cambi diventano importanti. I 5 che entrano determinano la partita. È cambiato tutto con questo sistema dei cambi, quelli che sono in panchina si devono sentire più titolari perché determinano nel bene e nel male nelle partite".

Allegri: "Alleno la Juve, so che dobbiamo tornare a vincere"

Sulle critiche ricevute, Allegri fa spallucce: "Sbagliando vedo le cose in modo diverso. Alleno la Juventus, so che bisogna tornare a vincere. Lavoriamo con passione, cerchiamo di migliorare. Anche io vorrei che tutti i passaggi fossero giusti, però così puoi farlo contro le sagome ma neanche contro le sagome riesci a farlo. Lavoriamo con serenità per creare i presupposti per portare la Juventus dove merita".

Allegri: "Dopo Parigi non dovevamo essere contenti"

Batte di nuovo su un tasto l'allenatore bianconero: "Martedì, quando siamo usciti da Parigi, non doveva esserci la gioia. Ma la consapevolezza di aver fatto cose buone ma non il risultato. Queste partite ti ingannano". Contro la Fiorentina, e non è stata la prima volta, la Juve si è fatta rimontare: "Ne abbiamo parlato coi ragazzi. Capitano queste partite quando andiamo in vantaggio e ci fermiamo, dobbiamo continuare a giocare perché la partita è lunga e non può bastare".

Allegri: "Spero di avere Chiesa prima della sosta per il Mondiale"

Approfondimenti su Chiesa: "Spero di averlo prima della sosta per il Mondiale. Al 100% del suo rientro sarà a gennaio. Sta lavorando in campo da solo, speriamo di averlo prima possibile con la squadra".


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