Disastro Juve, Allegri nella bufera: i quattro problemi da risolvere

Il tecnico analizza il ko contro il Milan a San Siro e riflette sulle cose che non vanno: ce ne sono alcune prioritarie
Disastro Juve, Allegri nella bufera: i quattro problemi da risolvere© LAPRESSE
Filippo Bonsignore
4 min

Altro che grande Juve, altro che grande prova. Le sicurezze ostentate alla vigilia da Massimiliano Allegri si sgretolano rapidamente. Purtroppo per il tecnico è la solita Juve, che parte forte, crea buone opportunità ma piano piano si spegne e finisce ancora una volta al tappeto, per errori dei singoli e carenze di squadra. Le vittorie su Bologna e Maccabi Haifa hanno semplicemente illuso che la crisi stesse tramontando; il Milan ha riportato tutti sulla terra. Enorme la differenza di intensità, di voglia, di ritmo, di personalità, di principi di gioco, di condizione fisica, di qualità. Per la Juve è la seconda sconfitta in campionato, la quarta stagionale; i bianconeri allungano il digiuno in trasferta (solo due pareggi con Samp e Fiorentina) e si allontanano ulteriormente dalla vetta. La Signora va a dormire a -7 dalla testa della classifica, ma oggi può staccarsi a -10, se Napoli e Atalanta vinceranno. Il bottino dice: 13 punti in 9 giornate, addirittura due in meno del già deficitario avvio dell’anno scorso.


Cosa non funziona nella Juve, ecco i 4 problemi da risolvere

Cosa non ha funzionato nella Juve? Ecco tutti i punti evidenziati da Allegri nelle interviste post gara.

  1. Il gioco non va
    C’è ben poco da dire dopo una sconfitta del genere, siamo in un momento di altalena. Sembrava che fossimo usciti dal periodo negativo e invece ci siamo ricascati. Peccato perché per 20- 25 minuti abbiamo fatto bene, poi abbiamo cominciato a giocare la palla all’indietro e il Milan ci ha preso campo, ci è venuto addosso e noi non abbiamo più creato nulla”.

 
  • Troppi errori tecnici
    Abbiamo sbagliato molto tecnicamente, anche la misura dei passaggi e alla fine paghi. Non è questione di dire se ha sbagliato Vlahovic o un altro: abbiamo sbagliato in generale troppi passaggi e una squadra come la Juventus, giocatori che sono alla Juventus non lo devono fare”.

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  • Tanti punti persi per strada
    Difficoltà a livello fisico? Credo che anche la condizione psicologica abbia fatto la differenza: abbiamo perso tanti punti con le medio-piccole, tra Sampdoria, Monza e Salernitana, ed è normale che quando giochi gli scontri diretti ci devi arrivare in una condizione psicologica buona”.

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  • La mancanza di reazione
    In qualche modo da questa situazione bisogna uscirne: con le buone o con le cattive, ma bisogna uscirne. Non è questione di giocare bene o male, ma di reagire. In questo momento bisogna solo rimanere sereni, rimboccarci le maniche e avere la forza di ripartire. Soprattutto la forza mentale di andare in Israele per vincere, in modo da arrivare a Lisbona con la possibilità di giocarci la qualificazione. Il campionato fortunatamente è lungo, abbiamo tempo per sistemarlo”.

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