Maccabi-Juve, Allegri: "Non dobbiamo uscire dalla partita. Chiesa non sarà convocato per il derby"

Consueta conferenza stampa alla vigilia dell'incontro di Champions. I bianconeri sono obbligati a vincere in Israele
Maccabi-Juve, Allegri: "Non dobbiamo uscire dalla partita. Chiesa non sarà convocato per il derby"© Juventus FC via Getty Images
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Prima di partite per la trasferta di Champions contro il Maccabi Haifa, la tradizionale conferenza stampa prepartita, all'Allianz Stadium, con il tecnico Massimiliano Allegri e Adrien Rabiot. La Juve non può sbagliare niente se vuole avere ancora chances di qualificazione: obbligatorio dunque tornare a vincere in trasferta, cosa che non riesce addirittura dal 25 aprile dello scorso campionato. 

Allegri: "Partita complicata, sono grandi tiratori"

Vede molte insidie, il tecnico bianconero, nella trasferta di Haifa: "Sarà complicata perché già qui hanno fatto vedere ottime cose. Sono grandi tiratori. L’ambiente è molto caldo, bisognerà stare attenti in certi momenti della partita a non ripetere gli errori fatti fino ad ora".

Gli errori da non ripetere: "Dobbiamo ridurre al minimo gli errori. La partita di Milano è stata sulla falsariga di quella col Benfica in casa. Su queste robe bisogna lavorarci. In questo momento dobbiamo avere più compattezza all’interno della partita". Cosa servirà per uscire con i tre punti: "Per vincere dobbiamo fare una grande partita. Bisogna avere molta più attenzione in certi momenti della partita. Su tutto quello che concerne quei momenti in cui quest’anno abbiamo lasciato cose per strada".

Allegri: "Servono attenzione e cuore adesso"

Si uscirà dal periodo negativo con le cattive? "È un modo di dire. In questo momento bisogna tirare fuori qualcosa in più. I dettagli in più fanno la differenza, un centimetro in più fa la differenza. Come attenzione, come cuore bisogna fare partite in modo diverso". Dopo il Milan, per l'ennesima volta, bisogna svoltare: "Che tasto ho toccato? Il fatto che comunque c’è la possibilità, domani sera, di giocare subito un’altra partita. Va vista come opportunità per rialzarsi. Le due partite ci avevano illuso. E’ un percorso che va fatto in crescendo giorno dopo giorno, mettendosi sempre in discussione e arrivare agli obiettivi. Se ci sono squadre più brave di noi lo vedremo alla fine. Ma non dobbiamo fare errori in campo come è successo ripetutamente quest’anno".

Allegri: "Non dobbiamo uscire dalla partita in certi momenti"

Allegri aggiunge: "Più che la pressione bisogna essere consci dell’importanza della partita. È una partita complicata, l’ho detto anche prima dell’andata. Prima le partite le giocano e le vincono tutti, però va vinta sul campo. Dobbiamo giocare con attenzione e rispetto, come tutte. Tutte le squadre hanno qualità, ma soprattutto non dobbiamo dare dei vantaggi, ossia che in certi momenti usciamo dalla partita. Questo dobbiamo migliorarlo". Il gruppo, però, "è solido mentalmente".

Allegri: "Percorso di crescita da seguire"

Il tecnico è sicuro che ci sia un percorso da seguire: "E' un percorso di crescita, questo non deve essere un alibi perché non bisogna averne. Dobbiamo andare in campo e fare il massimo, sotto tutti i punti di vista. Le cose basilari che servono per giocare: il cuore, la passione. L’esperienza si fa giocando, e pagando con certi errori. Ma fa parte di un percorso che la Juve ha iniziato. Dall’esterno sembra facile: finiscono i cicli e dopo tre mesi vinci, fai. Ma non è così. Noi mettiamo tutto l’amore e la passione per portare la Juve nelle posizioni che gli competono, ma ci sono squadre che sono cresciute. Quindi bisogna fare molto di più. Bisogna riacquistare un’autostima generale che prima c’era e su questo bisogna lavorare ogni giorno, crescere e tornare ai livelli che ci competono".

Allegri: "Chiesa non sarà convocato per il derby"

Si guarda anche più avanti del Maccabi: "Chiesa non può essere convocato per il derby. Ha fatto due allenamenti con noi, è ancora indietro. Domani va ad allenarsi coi ragazzi per non tenerlo fermo, deve riacquistare la fiducia nei movimenti in campo. Però sta bene".

Infine, cosa ha chiesto Allegri alla squadra: "Quello che ho chiesto ai ragazzi è essere più compatti e andare a eliminare gli errori che si fanno durante la partita".

Rabiot: "Abbiamo tanta voglia di riscatto"

Adrien Rabiot parla della voglia di riscatto: "C'è grande voglia da parte di tutta la squadra di sabato". Il gruppo comunque c'è, non si è perso: "Stiamo parlando sempre, anche quando vinciamo. Se avessi saputo cosa non va per la squadra sarebbe stato facile. Dobbiamo risolvere i problemi sul campo perchè siamo un bel gruppo. Stiamo lavorando bene in allenamento e dobbiamo farlo anche in partita".

Rabiot: "Il mio futuro? Concentrato sul campo"

Rabiot è in scadenza di contratto: "Io mi sento importante per la squadra, ma siamo tutti importanti. In questo momento sto bene in campo e mi sento bene. Sto cercando di trascinare la squadra e fare tutto al 100% per aiutare i miei compagni. Futuro? Veramente non lo so. In questo momento ci sono altre cose da pensare. Io sono concentrato sul campo e ad uscire da questo momento di difficoltà e vedere poi cosa succede".

Rabiot: "Centrocampo meno esperto di 4 anni fa, ma forte"

Rabiot ha visto modificarsi il centrocampo da quando è arrivato: "È vero che la squadra è cambiata tanto da quando sono arrivato. Prima c'erano giocatori con più esperienza, ora siamo più giovani rispetto a 4 anni fa. Ora siamo meno esperti ma con tanta qualità. Secondo me siamo una buona squadra, ma con meno esperienza".

Rabiot: "Non sto pensando al Mondiale"

Manca un mese al Mondiale: "Io sinceramente non sto pensando al Mondiale, perchè ci sono tante partite da giocare con la Juve e dobbiamo cercare di fare bene. I miei compagni hanno la stessa mentalità. È difficile non pensarci, ma dobbiamo prima fare bene qua e poi concentrarsi sul Mondiale. È una stagione difficile, ma dobbiamo rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare con il club".

Rabiot: "Allegri allenatore completo dentro e fuori dal campo"

Finale con apologia per Allegri: "È un allenatore molto forte. Sa gestire bene il gruppo anche fuori dal campo. Questo è molto importante e non tutti gli allenatori hanno questo. Per questo penso che lui sia un allenatore completo dentro e fuori dal campo".


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