La Juve trema: la procura Figc chiede i nuovi atti dell'inchiesta plusvalenze

La procura federale chiede di ricevere gli atti inediti dell'inchiesta Prisma in vista di un'eventuale riapertura del processo sportivo
La Juve trema: la procura Figc chiede i nuovi atti dell'inchiesta plusvalenze© ANSA
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I nuovi sviluppi penali dell’inchiesta 'Prisma' a carico della Juventus potrebbero avere conseguenze importanti e clamorose anche sul piano sportivo. Il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, ha infatti chiesto ai colleghi della Procura di Torino di conoscere gli atti finora mai trasmessigli che hanno portato agli avvisi di garanzia nei confronti del club bianconero come ente giuridico e ai suoi dirigenti.

Inchiesta plusvalenze, Juve già assolta in ambito sportivo

A riportarlo è l’Ansa. L'inchiesta sulle plusvalenze fittizie portata avanti dalla Procura federale si era chiusa lo scorso 1° aprile con il deferimento davanti al Tribunale Nazionale Federale di undici società, tra le quali la Juventus, ma tutti i club imputati sono poi stati prosciolti in giudizio, sentenza confermata dalla Corte d’Appello lo scorso 17 maggio dopo il ricorso presentato dalla Procura seguito alla pubblicazione delle motivazioni. L’assoluzione era stata motivata con l’impossibilità di definire un criterio certo e univoco nella valutazione dei cartellini dei giocatori.

Nuovi atti inchiesta 'Prisma', le precisazioni della Figc

Ora, però, dopo le nuove intercettazioni che hanno portato agli avvisi di garanzia nei confronti del presidente della Juventus Andrea Agnelli, del vice Pavel Nedved e dell’ad Maurizio Arrivabene, dalla Figc si fa notare che il Procuratore Federale potrebbe impugnare per revocazione la sentenza sportiva in presenza di atti nuovi e ritenuti decisivi per la revisione della decisione pronunciata dalla Corte di appello federale a sezioni riunite.


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