La rimonta possibile di Allegri: ora sfida alla Roma

Il successo nel derby dei bianconeri apre un’altra via per l’Europa: l’obiettivo è quota 73 punti
La rimonta possibile di Allegri: ora sfida alla Roma© ANSA
Filippo Bonsignore
3 min

TORINO - Quarto posto, a prescindere dal -15. La Juve non lo dice ma ci crede eccome: l’impresa di centrare la qualificazione alla prossima Champions League annullando grazie ai risultati il fardello della penalizzazione in classifica è certamente difficile ma non impossibile. Il successo nel derby, il quarto consecutivo, ha fatto compiere ai bianconeri un ulteriore scatto verso l’alto, a 35 punti. Ora la quarta posizione è distante 10 punti. La sagoma della Lazio, insomma, è ben visibile all’orizzonte e, con quattordici giornate a disposizione e lo scontro diretto ancora da giocare (all’Olimpico) si può tentare l’aggancio. Allegri non si fa trascinare dall’entusiasmo («Dieci punti sono tanti») e non deroga dalla filosofia dei piccoli passi : «Dobbiamo continuare con questo spirito perché in questo modo potremo toglierci delle soddisfazioni». Una di queste sarebbe certamente agguantare il posto in Champions con la forza dei risultati, anestetizzando così la penalità in classifica, al netto di possibili cambi di scenario dovuti all’esito del ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni.

Quota 73

Max non vuole sentire parlare di argomenti extra campo e si limita a sottolineare che «sul campo abbiamo fatto 50 punti e siamo secondi…». Poi, siccome l’attualità della classifica racconta che bisogna inseguire, fa comunque i conti. La quota per andare in Champions è 73 : il calcolo è fatto partendo dai 45 punti della Lazio e considerando una media di due punti a partita nelle restanti 14 gare da disputare. Ventotto, quindi, come bottino da qui alla fine. Al momento questo è il riferimento su cui ragiona Allegri; un target che impone alla sua squadra «un girone di ritorno straordinario». Impresa complicata ma la Juve sta ritrovando tutti i suoi campioni. La road map verso la Champions si snoda su tre fronti - campionato, Europa League e coppa Italia - con un calendario fittissimo e parte con lo scontro diretto di domenica sera in casa della Roma. Poi la doppia sfida europea al Friburgo per gli ottavi di coppa, inframmezzata dalla sfida con la Sampdoria e seguita da un altro big match, con l’Inter a San Siro, prima della sosta di fine marzo. Aprile ripartirà con Verona, Inter (andata delle semifinali di coppa Italia) e Lazio e proseguirà con Sassuolo, Napoli e Bologna. A questi impegni potrebbero aggiungersi i quarti di Europa League (13 e 20 aprile) e ci sarà certamente il ritorno della semifinale con i nerazzurri (a San Siro, forse il 25 aprile). Il calendario di maggio prevede invece Lecce, Atalanta, Cremonese, Empoli e Milan, prima della chiusura a Udine (4 giugno) e in questo mese potrebbero sommarsi le semifinali di Europa League (11-18 maggio) e l’eventuale finale a Budapest (31 maggio), così come la finale di coppa Italia (24 maggio). Senza pause, insomma. Vincere la coppa nazionale aprirebbe le porte della prossima Europa League; vincere questa Europa League invece sarebbe la via alternativa per la Champions. Bello, certamente, ma Allegri punta anche alla grande impresa in campionato. Se poi arrivassero buone notizie dal ricorso ...


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