Gli insulti di Allegri all’Inter: cosa è successo davvero nel tunnel dopo Inter-Juve

La tensione bianconera esplode ed è il tecnico a fornirne la versione peggiore: prima contro gli avversari e poi con i propri calciatori definiti "addormentati"
Gli insulti di Allegri all’Inter: cosa è successo davvero nel tunnel dopo Inter-Juve© LAPRESSE
Filippo Bonsignore
4 min

Tensione al Max. Ancora un finale infuocato, un déjà vù di questo periodo che testimonia come la serenità non sia più di casa alla Continassa. Evidentemente i lunghi mesi di incertezza legati all’evolversi delle questioni giudiziarie stanno presentando il conto tutto d’un colpo. La stagione della Juve è certamente «anormale», come la definisce Allegri, ma sembrava che le vicende extra campo avessero compattato il gruppo nella rincorsa agli obiettivi sportivi. E in effetti la rimonta in campionato verso il quarto posto senza penalizzazione e la rincorsa all’Europa League e alla Coppa Italia ne sono state la prova. Il mese di aprile però è stato avaro di risultati - quattro sconfitte e solo due vittorie in otto partite - e il futuro resta sempre nebuloso perché legato ai pronunciamenti della giustizia sportiva e ai possibili provvedimenti dell’Uefa. Così l’eliminazione dalla Coppa Italia ha fatto scoppiare la pentola a pressione.

Arrivate sesti

Tensione al Max, quindi, anche perché il protagonista dell’ultimo episodio in ordine di tempo è proprio l’allenatore, furibondo per l’epilogo della semifinale che ha fatto sfumare l’obiettivo residuo forse più alla portata dei bianconeri. Il rientro negli spogliatoi di San Siro è stato tutt’altro che tranquillo: nel tunnel Allegri avrebbe inveito infatti contro il management dell’Inter, in particolare contro Dario Baccin, con cui c’era stato un diverbio anche in occasione dell’andata allo Stadium, quando l’elettricità si era scatenata tra i giocatori con la rissa (e le conseguenti espulsioni) tra Cuadrado e Handanovic, perché il dirigente nerazzurro era sceso dalla tribuna. Nel mirino del tecnico bianconero, in quei frangenti concitati, sarebbe finito anche Beppe Marotta, ex amministratore delegato juventino con cui il tecnico ha lavorato e vinto per anni. «Siete delle m…, ma tanto arrivate sesti», avrebbe detto Allegri, riferendosi alla corsa al quarto posto in cui è impegnata anche la Juve, pur con la spada di Damocle dei giudizi ancora pendenti e dell’Uefa. Tensione al Max, insomma, nei confronti dei nerazzurri (che però parlano di uno sfogo plateale ma senza attacchi personali a qualcuno dei rivali) e anche dei propri giocatori. Si narra che il clima nello spogliatoio bianconero fosse rovente a fine gara, con Allegri che avrebbe affrontato a muso duro il gruppo mettendolo di fronte alle proprie responsabilità per l’imbarazzante prestazione offerta. Ma anche cercando di caricarlo e scuoterlo in vista del rush finale di stagione: «Dobbiamo arrivare davanti all’Inter in campionato, non dobbiamo farli andare in Champions».

Addormentata

Chissà se lo sfogo dell’allenatore avrà colto nel segno. Certo è che episodi di questo tipo non sono novità ed è curioso per una squadra che dallo stesso Allegri è stata definita «addormentata» nella sfida decisiva con l’Inter. Fuori dal campo, al contrario, sembra vivissima. Lo stesso Max, domenica scorsa, dopo il finale di gara ricco di polemiche, aveva deriso la panchina del Napoli urlando sarcasticamente: «Bellissimo oh! Siete riusciti a vincere uno scudetto». Il suo vice, Marco Landucci, era andato anche oltre, insultando Luciano Spalletti («Pelato di m…, ti mangio il cuore») e rimediando un turno di squalifica e una multa. Non è tutto, perché agli episodi della semifinale di andata con l’Inter, si aggiunge la lite tra Allegri e Paredes dopo l’allenamento del giorno di Pasquetta. Basteranno i risultati a riportare la calma?


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