Juve, le scelte di Allegri pensando al Siviglia: ecco le novità

Max pensa alla Cremonese ma soprattutto alla coppa: Milik per Vlahovic, la staffetta continua
Nicola Balice
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Due passi avanti, belli e importanti, poi uno indietro, brutale e pesante. Gli ultimi dieci giorni di Dusan Vlahovic sono scivolati così: prima il gol scaccia-crisi al Lecce, poi la conferma con l'Atalanta in un contesto emotivamente particolare come quello che lo ha visto bersaglio di insulti razzisti dagli spalti, infine la pessima prestazione con il Siviglia con tanto di sostituzione poco gradita dopo un'ora di gioco. Al suo posto era subentrato Arek Milik, uno dei fattori che hanno permesso poi alla Juve di ritrovare un po' di fiducia. E proprio il centravanti polacco potrebbe giocare al posto di Vlahovic anche questa sera contro la Cremonese, rilanciando quella che nell'ultimo periodo è assomigliata parecchio a una staff etta continua, con ben più di un occhio già rivolto alla gara di ritorno della semifinale di Europa League: salvo sorprese o imprevisti, anche in quell'occasione la coppia d'attacco dovrebbe essere quella composta da Angel Di Maria e Vlahovic.

Juve, il ritorno di Kean

A proposito di attaccanti, non si può dimenticare nemmeno la candidatura di Federico Chiesa, uno che per un motivo o per l'altro potrebbe però trovare continuità nel ruolo di spacca-partita a gara in corso. E sfogliando la margherita, Max Allegri dovrebbe di nuovo ritrovarsi tra le mani il petalo riferito a Moise Kean. Uno che dopo il gol da tre punti segnato contro il Verona nella prima partita dopo l'ultima sosta è letteralmente sparito dai radar. Da quel momento, era il 1° aprile, la Juve ha disputato ben undici partite, mentre Kean non ha giocato nemmeno un minuto. Un po' per forza, perché è stato costretto a saltare per squalifica Lazio-Juve e per infortunio ben cinque gara. Un po' per scelta, perché prima e dopo il problema muscolare rilevato prima di Sassuolo-Juve è stato comunque a disposizione di Allegri per altre cinque partite e mai il tecnico bianconero lo ha gettato nella mischia: con il rientro di tutti gli altri attaccanti (Milik e Vlahovic, Chiesa e Di Maria) ecco che Kean è tornato di nuovo saldamente in coda alle gerarchie di Allegri, nonostante il rapporto gol segnati-minuti giocati sia il migliore del reparto bianconero, una rete ogni 156,5 minuti (per Vlahovic una ogni 210 minuti, per Milik una ogni 208 minuti, per Di Maria una ogni 254 minuti, per Chiesa addirittura una ogni 574,5 minuti). Contro la Cremonese intanto tornerà in campo, che sia dall'inizio o a partita in corso Kean potrà nuovamente provare a giocarsi le sue chances. E perché no, provare a ribaltare quelle gerarchie che da quando sono consolidate non hanno affatto risolto il problema del gol della Juve.


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