Juve, Vlahovic si ferma ancora

Ennesimo stop per il centravanti serbo che ha un sovraccarico tendine: può saltare la prossima sfida con il Milan
Juve, Vlahovic si ferma ancora© ANSA
Filippo Bonsignore
3 min

TORINO - Finale a ostacoli. Come se non bastassero le inquietudini di una stagione sotto le aspettative, come se non fossero sufficienti le incognite sul futuro, ecco che arriva anche un infortunio a complicare il tratto conclusivo dell’annata di Dusan Vlahovic. Ieri infatti il bomber serbo si è allenato a parte per un sovraccarico tendineo al muscolo sartorio: nulla di troppo preoccupante ma è logico che sia in dubbio per la sfida con il Milan. Un contrattempo che non ci voleva, anche perché quella di domenica sera potrebbe essere l’ultima volta allo Stadium di DV9. Il condizionale, naturalmente, è d’obbligo ma resta il fatto che l’orizzonte è talmente nebuloso che il domani del centravanti è ancora tutto da scrivere.

Sul mercato con la Juve senza coppe

Una Juve senza coppe, non soltanto senza Champions League, complicherebbe tremendamente il quadro anche a causa di tutte le conseguenze a livello economico che avrebbe una stagione ai margini del palcoscenico europeo. Il primo effetto sarebbe una ingente perdita di ricavi per il club, che dovrebbe essere compensata: la mossa più immediata porterebbe a sacrificare sul mercato almeno un top player. E Vlahovic risponderebbe all’identikit del possibile prescelto: per la giovane età, per la sua appetibilità da parte dei grande club del continente, per ridurre il monte ingaggi (il serbo guadagna 7 milioni all’anno) e per il potenziale incasso che deriverebbe dalla sua cessione. Alla Continassa c’è piena consapevolezza di quanto sia delicato il passaggio attuale e delle scelte necessarie che comporta per invertire la rotta, tanto che sono già state fatte le valutazioni del caso: per Dusan servono 80-90 milioni. Se arrivasse una offerta del genere, la società bianconera difficilmente potrebbe opporsi e questo al netto delle fresche rassicurazioni del responsabile dell’area sportiva, Francesco Calvo: «Vlahovic assolutamente non è in vendita». Già nella sessione invernale si erano sviluppati diversi rumors attorno al serbo; ora Chelsea, Manchester United e Bayern Monaco, i pretendenti più interessati, sono di nuovo pronti all’assalto.

Vlahovic, un’esperienza non esaltante

Certo è che, pur reso necessario dalla situazione contingente, sarebbe un addio clamoroso. Vlahovic, arrivato per 80 milioni (70 più 10 di bonus) a fine gennaio 2022 dalla Fiorentina, era stato subito identificato come l’erede di Ronaldo, che aveva sbattuto la porta all’alba della stagione, come il nuovo uomo dei sogni su cui costituire l’attacco del futuro, con tanto di contratto fino al 2026. Il bilancio di un anno e mezzo in bianconero, però, ha più ombre che luci: 23 gol in 63 presenze. Soprattutto in questa stagione, Dusan ha attraversato lunghi periodi di crisi da cui ha faticato a emergere. Colpe proprie ma non solo: l’atteggiamento tattico della squadra non l’ha favorito e Allegri non è riuscito a trovare la via giusta per esaltarlo. Ora gli ultimi 180 minuti della stagione, infortunio permettendo, e poi il futuro.


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