Allegri sceglie Milik e sacrifica Chiesa: ecco la nuova Juve

Gli impegni ravvicinati impongono alcune scelte, il tecnico pensa al turn over per l’attacco
Allegri sceglie Milik e sacrifica Chiesa: ecco la nuova Juve© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
3 min

TORINO - Scocca l’ora di Milik. La Juve che vuole voltare in fretta pagina e dimenticare la batosta subìta con il Sassuolo si affida al bomber polacco. Arek è pronto per l’esordio da titolare, dopo essere partito dalla panchina in tutte le prime cinque gare. Finora, infatti, Massimiliano Allegri non aveva mai derogato dalla strada maestra: Vlahovic-Chiesa è sempre stato il tandem d’attacco; insostituibile, logicamente, visto che sono stati i protagonisti di questa prima porzione di campionato con quattro gol a testa. Adesso è tempo di turnover e di iniziare con le rotazioni, che necessariamente quest’anno saranno più ridotte considerando che non ci sono le coppe. Per Milik inizia quindi a tutti gli effetti la stagione dopo aver collezionato soltanto 63 minuti in cinque turni, sempre subentrando a gara in corso. Il Lecce sarà l’occasione per la ripartenza e anche per trovare il primo gol stagionale, soltanto sfiorato finora ad Empoli (traversa); quel gol che lo scorso anno aveva segnato praticamente appena arrivato. Il prestito dal Marsiglia si era concretizzato nei giorni conclusivi del mercato, a campionato già iniziato da due giornate, e, dopo l’esordio contro la Roma, il centravanti segnò due volte di fila contro Spezia e Fiorentina, prima della rete clamorosamente annullata il turno successivo contro la Salernitana.

Milik pronto per la ripartenza

Arek vuole confermare pure quest’anno l’impatto significativo, replicando l’avvio della passata stagione quando stupì tutti alla Continassa per la sua capacità di inserirsi nei meccanismi della squadra. A fare la differenza, infatti, non furono soltanto i gol ma anche le sue qualità, ovvero la sua capacità di partecipare alla manovra e di migliorarne lo svolgimento, di offrire la sponda ai compagni per appoggiare il gioco e far salire la squadra. Caratteristiche particolarmente apprezzate da Allegri, che infatti ha sempre sottolineato l’intelligenza del bomber. Tutti motivi che hanno spinto il tecnico a puntare ancore forte su di lui e di porre la sua conferma come una delle priorità del mercato. E alla fine il riscatto dal Marsiglia è arrivato per 6,3 milioni (più 1,1 di bonus), con un contratto fino al 2026.

Juve, il gioco delle coppie

Milik ripartirà stasera dai 9 gol in 39 presenze realizzati nella sua prima annata juventina e soprattutto dalla prima, ottima parte di stagione. Per intendersi, la porzione precedente all’infortunio che, ad inizio 2023, lo ha costretto a due mesi di assenza e lo ha condizionato al suo ritorno, quando non ha ritrovato la continuità di prima. Allegri riflette sul partner da affiancargli: Vlahovic e Chiesa sono da gestire e quindi uno dei due partirà dalla panchina. L’azzurro sembra quello più da preservare, ma potrebbe essere Dusan a fare spazio ad Arek. Kean, invece, altro candidato alle rotazioni in attacco, non è al meglio per il riacutizzarsi di un fastidio alla tibia e al massimo potrà dare un contributo a gara in corso mentre il giovane talento Yildiz, dopo aver segnato il primo gol da professionista con la Next Gen, torna in prima squadra. Una cosa è certa, scocca l’ora di Milik.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video