Weston McKennie ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista dalla Juventus ha svelato le sue condizioni fisiche dopo il problema al ginocchio che lo ha costretto a saltare gli impegni con la sua nazionale.
Juve, McKennie: "Pronto a sacrificarmi per vincere"
Lo statunitense si è espresso così sul suo stato di forma: "Sto bene, sì... Ho avuto qualche problema nelle ultime quattro settimane, da dopo il derby contro il Torino. D'altra parte però un po' tutti i giocatori della squadra hanno avuto qualche fastidio. Alla fine dobbiamo fare il nostro lavoro, essere preparati e sacrificare tutto pur di vincere le partite. Daremo sempre il massimo per fare risultato". Delle parole che quindi sembrano togliere definitivamente i dubbi sulla sua presenza contro l'Inter.
McKennie su Juve-Inter: "Vincere per mettere nel mirino lo scudetto"
McKennie ha poi parlato di Juve-Inter: “Juventus-Inter è davvero una gara importante. In Italia tutte le partite sono molto competitive e lo sarà ancora di più la partita contro l'Inter. Quest'anno ancora di più vista la classifica e dato che la Serie A è la competizione più importante che giochiamo. Sarà una sfida affascinante. Se riusciremo a vincere questa partita, se riusciremo a prendere i tre punti, torneremo in testa alla classifica. Ma il punto è che anche tutte le altre partite dopo saranno fondamentali. Perchè se vai in testa dopo devi restare al comando. La Juventus è pronta a questa sfida, per provare a vincere Potrebbe essere l'occasione per mettere di nuovo nel mirino l'opportunità di riportare lo acudetto a Torino. Sarebbe bello...”.
McKennie su Juve-Inter: "Vincere per mettere nel mirino lo scudetto"
McKenni ha concluso parlando del suo ritorno alla Juve: “Ho lasciato la Juventus durante l’ultima sessione di mercato di gennaio l’anno scorso per andare al Leeds e non sono riuscito a dare il mio meglio di me. Sento di aver deluso qualcuno, ma quando sono tornato ho capito che aver vissuto quel tipo di esperienza era stato importante. Quando sono tornato l’estate scorsa, mi sono detto che l’esperienza alla Juventus sarebbe dovuta ripartire come la prima volta. Come quando nessuno mi conosceva, aveva dubbi su di me o fosse contro di me, e per questo mi sono impegnato al massimo, con voglia di riscatto. Se devo dimostrare quello che valgo do il massimo. È stato bello tornare e riassaporare queste sensazioni”.