Allegri, record alla Trap e numeri da gigante: se resta è nella storia della Juve

Nessuno è stato più veloce di lui a superare i 1000 punti: 14 anni. In A 2,02 punti di media a gara
Giorgio Marota
5 min

La giacca che vola via è il segnale che scatena l’inferno. Il «caaaalma» nei momenti di tensione è il rituale che solitamente fa scattare la molla giusta. Va così da oltre mille punti, da 301 vittorie, da ogni gara che aritmeticamente per Allegri vale 2,02 punti di media. Poi ci sono le parole, sempre studiate e in qualche caso taglienti come lame, stavolta più dirette che mai: «Dedizione, amore, passione. Questa per me è la Juve, e qui sono felice». Dopo aver scritto la storia - 1002 punti in carriera - Allegri assapora il presente e pregusta il futuro. Se son rose, fioriranno a marzo quando sia lui sia la società avranno le idee chiare tra budget e ambizioni.  

Juve, il futuro di Allegri

Max è il primo tecnico della Serie A a tagliare e superare ufficialmente il traguardo dei 1000 punti, ma contandone 3 per ciascuna vittoria anziché 2 (è così dal ‘94-95), avrebbe ancora tre miti davanti: Trapattoni che nella conversione arriverebbe a 1264, Rocco (1159) e Liedholm (1038). La scalata è senza precedenti perché il livornese ha accumulato questo bottino in appena 14 stagioni (due di queste a Cagliari, non certo con l’obiettivo di vincerle tutte), mentre Rocco e Liedholm ci hanno messo entrambi 24 campionati e Trapattoni 23. La rincorsa a uno dei totem della panchina è su diversi i fronti: a dividere queste due carriere oggi c’è solo uno scudetto (Max ne ha vinti 5 sotto la Mole, Trap 6), dodici vittorie in bianconero (201 contro 213) e in generale 51 successi. Entro la fine della stagione 2025-26 Allegri potrebbe averlo già scavalcato, quando avrà 58 anni e un orizzonte di altri 10 - almeno - prima della pensione. Ma c’è una variabile che rischia di far sballare il conto: il contratto che termina nel 2025 e quella sensazione, sempre più certezza, che la Juventus non comincierà la prossima annata con un allenatore in scadenza. Il futuro del tecnico si deciderà a marzo, dicevamo, quando la società avrà aperto il forziere trovandoci magari dentro gli 80 milioni per le qualificazioni alla SuperChampions e al nuovo Mondiale per club; solo allora sapremo se la rincorsa al mito sarà una strada in discesa. «Il mister è contentissimo di restare e noi vogliamo tenerlo. A tempo debito ci siederemo e parleremo», ha detto domenica il dt Giuntoli. Chissà. 

Allegri, i primati resisteranno al tempo

Mille punti, comunque, ad Allegri non bastavano: pareggiare con il Frosinone, dopo una serie negativa, avrebbe lasciato l’amaro in bocca. Così Max s’è arrampicato a 1002. Le milledue e una notte, quella di domenica a Napoli, già decisiva per mettere al sicuro il piazzamento Champions, obiettivo ribadito persino nei giorni del testa a testa con l’Inter, quando i pensieri di alcuni sfiorarono il sogno scudetto facendo fare alla Signora la fine di Icaro che troppo s’avvicinò al sole senza avere la struttura necessaria. A prescindere da come finirà, i primati di Allegri resisteranno al tempo; lui sorride e apprezza quando glielo fanno notare, ma non se ne compiace troppo: si mantiene equidistante dalle statistiche e non sta lì a pesarle con il bilancino. Eppure sanno di riscatto nei confronti dei tanti #AllegriOut che spopolano sui social. A proposito: proprio oggi ricorrono i 4 anni dal giorno in cui l’allenatore ha cancellato i profili Instagram e Twitter. Certe cose non lo scalfiscono più, ma il rumore dei nemici arriva pure offline. Soprattutto in queste stagioni fatte di risparmi e rifondazioni, distanti anni luce dall’epopea dell’opulenza fatta di scudetti e finali di Champions. Un anno fa Max si sarebbe qualificato alla massima competizione europea se non avesse avuto sulla classifica il fardello della penalizzazione, oggi ha rappresentato (e forse rappresenta ancora) l’unica vera alternativa alla corazzata nerazzurra e nella coppa che conta può arrivarci con mesi di anticipo. Se avrà l’opportunità di giocarsela, porterà con sé tutti i suoi record. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA