Lazio, Inzaghi: "Onore ai miei giocatori. Ora alziamo l'asticella"

L'allenatore biancoceleste dopo il 2-1 al Sassuolo è felice e guarda avanti: "Caicedo decisivo, ma certi errori non bisogna commetterli"
Lazio, Inzaghi: "Onore ai miei giocatori. Ora alziamo l'asticella"
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REGGIO EMILIA - Cinque vittorie di fila e terzo posto consolidato. La Lazio continua a correre forte in Serie A. Simone Inzaghi, dopo il 2-1 al Sassuolo, ha commentato: “È stata una partita importante e sofferta, nel primo tempo dovevamo chiudere con un paio di gol di vantaggio, invece lo abbiamo subìto. La vittoria è meritata contro una grande squadra che mette in difficoltà tutti. Noi vinciamo perché ho giocatori importanti. Caicedo ha fatto 15 giorni di sosta allenandosi al meglio, avrebbe meritato di giocare al 100%. Invece è venuto in panchina con molta umiltà. Ho fatto due cambi per i gialli, avevo paura di rimanere in dieci. Felipe è stato decisivo, onore a lui e a questi giocatori".

Lazio, la felicità di Inzaghi

Il tecnico biancoceleste ha commentato ancora in relazione al primo tempo: “Il risultato dovevamo portarlo a casa prima. Ero arrabbiato dopo i primi 45’, a Lecce abbiamo fatto lo stesso: certe disattenzioni, per una squadra che guarda a grandi obiettivi, non deve averle. Alcune critiche ci sono state, va bene. Con il Cluj ci giochiamo la partita e guardiamo avanti. Bisogna alzare la famosa asticella”. Su Immobile: “A lui il premio per il miglior gol della passata stagione? L’ho votato, ha superato Koulibaly in quell'azione contro il Napoli in maniera incredibile. Koulibaly per me è tra i migliori difensori in Serie A insieme a Bonucci e Chiellini”. Sul fratello Pippo: “Sta facendo grandi cose, non mi ricordo una Serie B con la prima in testa di sei punti. Vedo un grande gruppo, lui è bravo. Con le squadre attrezzate è bravissimo e presto tornerà in Serie A".

Inzaghi in conferenza stampa

Il tecnico bianoceleste in conferenza stampa ha dichiarato ancora: “Peccato per il gol preso uguale a quello incassato domenica scorsa con il Lecce. In questo modo le partite si fanno difficili. Le scelte in difesa? Radu da ieri ha iniziato ad avere problemi intestinali e febbre. È rientrato a Roma verso le 12. Perché oggi ho messo la tuta? Sapevo di dovermi battere insieme ai miei ragazzi sotto la pioggia. Poi mi sono fatto una bella doccia calda e rimesso il completo”. Sulla classifica: “Dopo 13 partite è ancora presto dare giudizi. Qualche squadra ha un po’ rallentato, ma tornerà a correre”.


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