Lazio, Lukaku di nuovo fermo: il recupero è un mistero

Per l'esterno biancoceleste altro stop per guai alle ginocchia: sconosciuti i tempi di recupero. Intanto il fratello Romelu lo ha già superato per minuti giocati al primo anno
Lazio, Lukaku di nuovo fermo: il recupero è un mistero
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ROMA - Continua a fare avanti e indietro dall’infermeria, Jordan Lukaku. I problemi fisici non lo abbandonano. Ha giocato 43 minuti contro il Sassuolo, ieri mattina si è rivisto di nuovo in clinica Paideia. Soffre di un problema alle ginocchia, entrambe operate per rimuovere delle calcificazioni. Due operazioni ad inizio 2019, ma il calvario continua. Non riesce ad affermarsi, al contrario di suo fratello Romelu, sbarcato in Serie A da Manchester. Nel giro di pochi mesi ha conquistato l’Inter a suon di gol.

Lazio, il calvario Lukaku

Jordan Lukaku di nuovo fuori, purtroppo non è una novità. Da quando è alla Lazio, estate del 2016, ha visto più volte l’infermeria che il campo. La sua muscolatura possente gli crea dei sovraccarichi alle ginocchia. Il problema principale sta tutto qui. I due interventi di quest’anno non hanno risolto del tutto il guaio fisico. Senza bollettini medici non si conoscono i tempi di recupero, è costretto a saltare di sicuro la prossima sfida di campionato contro l’Udinese (con il Cluj non sarebbe stato comunque della partita perché non in lista UEFA). Quest’anno appena due presenze per un totale di 70’ giocati. È stato decisivo contro la Fiorentina servendo l’assist a Immobile per il 2-1 finale. Poi la partita di Reggio Emilia e il nuovo stop.

Fratelli a confronto

Per un Lukaku sempre infortunato, ne esiste un altro che sta facendo faville. Romelu, fratello maggiore di Jordan, è più fortunato. Perché il suo fisico grosso e possente regge. E all’Inter si sono subito innamorati di lui. Diciassette presenze totali e 11 gol (10 in campionato, 1 in Champions League). Ha saltato solo la sfida contro il Barcellona ad inizio ottobre per un affaticamento muscolare, poi è sceso sempre in campo. Fin qui ha totalizzato 1.393’ minuti di gioco. Jordan invece, che di problemi fisici ne ha sempre avuti, alla prima stagione biancoceleste (2016-2017) ne mise insieme a fine anno appena 1.122’. In poche parole: in 3 mesi Romelu ha già superato per minuti giocati l’intero primo anno di Jordan alla Lazio. Questione di fisico e forse fortuna. La società biancoceleste, tramite il proprio staff sanitario, cercherà di rimettere in forma un giocatore ancora importante per Inzaghi. Per rivederlo correre sulla fascia sinistra però, servirà del tempo.


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