ROMA - La Lazio e la sua storia, lunga 120 anni, sono diventati anche un francobollo. Svelato ieri sera a conclusione della cena, il bollo ideato e sviluppato insieme a Poste Italiane. A fare gli onori di casa, all’interno della magnifica cornice di Castel Sant’Angelo, è stato il presidente Claudio Lotito: “Il francobollo è la testimonianza della crescita della società. Ringrazio tutti gli addetti ai lavori. Ogni laziale potrà affrancare una busta con il proprio francobollo, mi auguro che questo annullamento consenta di annullare tutti i nostri avversari". Il disegno è molto chiaro: logo della Lazio, un pallone in corsa e la scritta “120” in grande ad indicare gli anni trascorsi dalla fondazione. Non è la prima volta che Poste Italiane emette un’affrancatura a tinte bianco e celesti. La prima, l’8 ottobre 1978, per la gara Avellino-Lazio. Tra i più famosi francobolli: il Chinaglia’s day (16 ottobre 1983), quello per lo scudetto del 2000, Arsenal-Lazio (27 settembre 2000), squadra ricevuta da Giovanni Paolo II (29 ottobre 2000) e per i 40 anni dalla scomparsa di Tommaso Maestrelli (2 dicembre 2016).