Leiva: "La Lazio del 2000 un modello da seguire. Prima centriamo la Champions"

Il brasiliano, ai microfoni di Globoesporte, ha parlato del momento in casa biancoceleste: "Veniamo da quattro anni di duro lavoro"
Leiva: "La Lazio del 2000 un modello da seguire. Prima centriamo la Champions"
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ROMA - Un muro vero e proprio Lucas Leiva. Al centro della Lazio c’è il brasiliano, giocatore importantissimo per una squadra che è tanto brava in attacco quanto in difesa. Dopo la vittoria contro l’Inter, Lucas si è confessato ai microfoni di Globoesporte parlando anche di scudetto: “Non ci ho mai pensato, ad inizio anno l’obiettivo era quello di qualificarci in Champions League. Da quando sono qui i risultati sono positivi, l’anno scorso abbiamo vinto anche la Coppa Italia. Ora siamo concentrati sulla qualificazione in Champions, ma lotteremo con Juventus e Inter. I bianconeri sono abituati a vincere il titolo”. Poi sulla Lazio: “Veniamo da quattro anni di lavoro continuo con Simone Inzaghi. In bacheca abbiamo messo Coppa Italia e Supercoppa, non è stato facile. Non pensavo di adattarmi così velocemente dopo l’esperienza al Liverpool. Ho aiutato i Reds ad arrivare al livello in cui si trovano ora, farò lo stesso con la Lazio”.

Quel sogno chiamato scudetto

Leiva ricorda anche la Lazio degli invincibili, quella del titolo del 2000 con tanti giocatori importanti: “Me ne vengono in mente alcuni: Veron, Nesta, Inzaghi, Salas, Almeyda. I tifosi quando mi incontrano per strada mi dicono che ricordo molto il modo di giocare proprio di Almeyda. Inzaghi ci ha già parlato di quella squadra, dei nove punti in meno a otto partite dalla fine del campionato. La Lazio era forte e forse più ricca, ma è un modello da seguire. L’obiettivo comunque rimane qualificarci in Champions League”.


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