Comandano i fratelli Inzaghi: primi in serie A e in serie B!

Simone e Pippo volano con Lazio e Benevento, due squadre che impressionano per gioco e gol. Storia di due bambini diventati prima grandi calciatori, poi grandi allenatori
Comandano i fratelli Inzaghi: primi in serie A e in serie B!
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ROMA - Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio del 2000: la Lazio diventa Campione d’Italia. Circa un’ora prima Simone Inzaghi ha aperto le marcature contro la Reggina in quella partita che consegnerà il tricolore ai ragazzi di Eriksson. I biancocelesti di oggi, dopo 20 anni, ritornano in testa alla Serie A con Inzaghi in panchina. Esiste un lato romantico del calcio, sì. E per aumentare il tasso sentimentale, pensiamo pure a due fratelli che guardano tutti dall’alto. Simone è primo in Serie A, Pippo primo in Serie B. Lazio e Benevento più in alto di tutte.

Due fratelli al top

La storia di Pippo e Simone parte da lontano. Due fratelli che fanno tanti gol in Serie A, due fratelli che diventano allenatori perché il calcio gli scorre nelle vene. Pippo inizia subito con il Milan, Simone subito con la Lazio. Entrambi fanno la gavetta tra Allievi e Primavera, poi il grande salto. Il tecnico rossonero paga di più lo scotto in un club alla continua ricerca di sé stesso. Quello biancoceleste invece, tra lo scetticissimo generale, inizia un percorso che dopo 4 anni gli ha regalato 2 Supercoppe italiane e una Coppa Italia. Ha preso la Lazio nel giorno del suo 40esimo compleanno nemmeno a Roma, ma in ritiro a Norcia dopo una batosta nel derby. Alla sua prima gara casalinga contro l’Empoli, c’erano appena 18mila persone sugli spalti più suo fratello Pippo. Il bello del calcio, o forse l’essenza, sta anche nel bellissimo rapporto tra i due Inzaghi.

Due squadra a confronto

Il calcio fa anche questi scherzi: se Pippo è il fratello-giocatore più forte, Simone è il fratello-allenatore più vincente. La Lazio batte il Bologna e vola prima in Serie A, il Benevento vince (ancora) contro lo Spezia e rafforza il suo primato in Serie B addirittura con un margine di 20 punti. Le Streghe fanno paura agli avversari, la promozione diventa ormai questione di settimane. La squadra di Pippo è una macchina da guerra: 26 partite giocate, 19 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta. Quella di Simone viene da 21 risultati utili consecutivi e ha raccolto, nello stesso numero di giornate, 19 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. E ancora: il Benevento fin qui ha segnato 48 gol subendone 14, la Lazio ha segnato di più (60), ma ne ha incassati 23 (parliamo comunque della seconda miglior difesa della Serie A).

Amore fraterno

“Il rapporto tra Simone e Filippo è rimasto lo stesso di quando erano bambini”, parola di Giancarlo Inzaghi. Che si coccola due allenatori al top, ma soprattutto due figli che regalano tantissime soddisfazioni. Dopo la vittoria contro il Bologna, Inzaghino in conferenza stampa ha subito ammesso: “Stasera chiamerò mio fratello”. Sono entrati nella storia, non era mai successo che due fratelli-allenatori riuscissero a primeggiare sia in Serie A che in Serie B. Lazio e Benevento volano su cieli paralleli, ma sempre da lassù guardano tutti dall’alto.


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