Auguri Inzaghi, fa 44 anni il tecnico di una Lazio da record

Un giorno speciale per l'allenatore biancoceleste, che festeggia in casa con la sua famiglia. Senza dimenticare l’affetto dei laziali e il sogno scudetto
Auguri Inzaghi, fa 44 anni il tecnico di una Lazio da record© @ Marco Rosi / Fotonotizia
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ROMA - Non dimenticherà facilmente questo compleanno, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio festeggia 44 anni in quarantena, lontano dai suoi genitori, lontano dalla sua squadra. Il “Tanti auguri a te” sarà cantanto in forma ristretta dal figlio Lorenzo e dalla moglie Gaia. Gli affetti più vicini. In attesa di festeggiare alla grande quando tutta questa emergenza Coronavirus sarà finita, magari anche con il terzo maschio in arrivo in estate. Quattro anni fa Inzaghino dirigeva il suo primo allenamento biancoceleste, oggi si sta giocando uno scudetto dopo aver conquistato 3 trofei. La moglie Gaia, su Instagram, ha postato la foto del loro matrimonio e una dedica speciale: “Buon compleanno amore mio, ti amo immensamente”. La forza di Simone sta soprattutto nella sua famiglia. Spegnerà le candeline ricevendo l’affetto dei tifosi della Lazio che stravedono per lui. Tanti i messaggi sui social: “C’è solo un Simone Inzaghi. Insieme a Maestrelli l'anima della Lazio, immensa creatura che va oltre un campo da calcio. Grazie, sei un grande condottiero”, la dedica più bella.

I record per il sogno

La Lazio con Simone Inzaghi è tornata grande. Il volto del nuovo progetto di Lotito e Tare è quello del tecnico piacentino: 4 finali di Coppa giocate, 3 vinte (una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane). I biancocelesti sono il club italiano più vincente degli ultimi anni dopo la Juventus. E contro i bianconeri c’è in atto la sfida per lo scudetto. Inzaghi non vuole fermarsi: 21 risultati utili consecutivi. Solo due le sconfitte in Serie A: alla terza giornata contro la Spal (2-1) e a San Siro contro l’Inter due partite dopo (1-0). Poi una cavalcata incredibile. Oggi è a 191 presenze in Serie A, a 11 apparizioni da Dino Zoff. Se si finisse il campionato, diventerebbe il tecnico con più presenze sulla panchina della Lazio. Un onore per un ragazzo partito da lontano (gli Allievi biancocelesti) e arrivato a giocarsi uno scudetto con la sua creazione. Prima dello stop ha assaporato il gradino più alto della Serie A: vittoria contro il Bologna, rinvio di Juve-Inter e +2 su Ronaldo e addirittura +8 su Lukaku. Poi di nuovo secondo ad una lunghezza dai bianconeri. Vent’anni dopo la Lazio sogna con il suo tecnico, che da giocatore nel 2000 ha trionfato vincendo il secondo scudetto. Inzaghi spegnerà le candeline sulla torta e ad occhi chiusi, c’è da scommetterci, sussurrerà quel desiderio. 


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