Luis Alberto, un’altra magia: gioca a Verona

Test di ieri superato: lo spagnolo è pronto per il Bentegodi. Caviglia destra sgonfia a a tempo di record. Tumefazioni svanite dopo terapie incessanti
Luis Alberto, un’altra magia: gioca a Verona© BARTOLETTI
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Non c’è trucco, non c’è inganno. Gonfia, piena di chiazze, violacea. Bastò guardare la caviglia destra di Luis Alberto, sabato sera dopo lo Spezia, per intuirne il dolore. Il Mago aveva postato la foto su Instagram, scattata dopo aver tolto gli scarpini, anche il piede era tumefatto. Et voilà. La stessa caviglia, ieri, a meno di una settimana dal primo scatto, è riapparsa su Instagram sgonfia, senza tumefazioni. Luis Alberto ha superato il test cui si è sottoposto nel pomeriggio, è arruolabile per Verona. Aveva giocato contro lo Spezia mettendosi a disposizione a tempo di record dopo la distorsione rimediata giovedì 1 aprile. «L’infortunio aveva interessato anche il legamento della caviglia e pensavamo al peggio», ha raccontato Massimiliano Farris, vice di Inzaghi, sempre sabato. Luis Alberto, nonostante la maxi-caviglia e un lieve stiramento al legamento, chiese d’essere convocato e dopo un provino strappò un posto in panchina con la promessa di entrare in corsa. Contro lo Spezia ha giocato 38 minuti più 7 di recupero, dopo l’intervallo entrò al posto di Pereira. Strinse i denti, rischiò grosso. Giocò senza risparmiarsi.

Dietro al recupero c'è stato un lavoro continuo

LA TERAPIA - Fin da domenica scorsa ha lavorato con l’idea di rigiocare da titolare a Verona. Si è affidato al fisioterapista di fiducia, Ruben Pons Aliaga, esperto di neuromodulazione. Grazie a sollecitazioni manuali ed elettro-stimolazione, drenaggio e lavoro di forza, è riuscito a rimettere in sesto il Mago. Dietro al recupero, e alla rigenerazione della caviglia, c’è stato un lavoro continuo svolto anche a Formello, ha coinvolto gli specialisti biancocelesti.

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