Lazio, con Sarri si cambia: ecco gli uomini chiave

Il tecnico pronto a portare le sue idee: addio difesa a tre, ma sa già a chi affidarsi
Lazio, con Sarri si cambia: ecco gli uomini chiave
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ROMA - Il vestito tattico della Lazio, cucito da Simone Inzaghi, pronto a finire nell’armadio dei ricordi. Con Maurizio Sarri si cambia: niente più 3-5-2, niente più difesa a tre, ma squadra con ali offensive, trequartisti e terzini di ruolo. Serviranno lavoro e pazienza, primi ingredienti per rivoluzionare una formazione che si appresta ad un nuovo ciclo. Ma il nuovo allenatore sa già su chi puntare forte aspettando rinforzi dal mercato.

Lazio, gli uomini di Sarri: c’è Reina

Pepe Reina conosce benissimo Maurizio Sarri. Il suo ruolo diventa ancora più importante per la costruzione dal basso dell’azione. Mossa tanto cara al nuovo allenatore, già approcciata nella passata stagione anche da Simone Inzaghi (che aveva chiesto proprio lui di prendere il portiere spagnolo). Con Pepe il rapporto è speciale, i due si ritrovano dopo gli anni felici a Napoli. E così il primo uomo della difesa diventa proprio il portiere. Sarà lui, dentro allo spogliatoio, a raccontare il Sarri allenatore nei primi giorni a Formello. Il suo ruolo diventa così doppio: in campo e fuori.

Qualità e quantità: Sarri punta su Luis Alberto e Milinkovic

In caso di 4-3-1-2 in casa Lazio c’è già un trequartista con i fiocchi: Luis Alberto. Il dieci della Lazio vive stagioni straordinarie: con Inzaghi è diventato super, ora vuole confermarsi con Sarri, uno che ama giocatori con la qualità nei piedi e la testa ‘visionaria’, capaci di regalare colpi e giocate improvvise. Luis, nelle ultime annate, ha fatto quasi sempre la mezz’ala. Il ‘sarrismo’ passerà soprattutto da lui. E poi c’è Milinkovic, l’uomo in più. Forte in fase difensiva, dirompente in quella offensiva. Altro top player biancoceleste che stuzzica, e non poco, la mente di Sarri. ‘Mister 33’, quello che alla Sansovino aveva 33 schemi per le palle inattive, starà già studiando altre mosse per sfruttare a pieno la fisicità di quel bersagliere del Sergente.

Immobile, la macchina da gol

Ciro già sogna, è stato uno dei primi a mettere like al post Instagram che annunciava l’arrivo di Sarri. E lo stesso Maurizio non vede l’ora di allenare uno degli attaccanti più forti. La Scarpa d’Oro del 2020, l’anno scorso, fece segnare il record di 36 reti in una sola stagione. Proprio come il Pipita Higuain al Napoli con Sarri. Immobile rappresenta il finalizzatore perfetto, il cecchino di una squadra che lavora per fare gol a profusione. Il numero 17 sarà di nuovo l’arma di una Lazio ancora più offensiva. Con la mano di Sarri pensa già ad altri record. All’orizzonte c’è quello di Piola, il miglior marcatore della storia biancoceleste.


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