ROMA - Francesco Acerbi espulso nel brutto match perso a Bologna, ora contro l’Inter la Lazio dovrà fare a meno del suo centrale più forte. La pausa capita a pennello, ci sono giorni a disposizione per studiare l’alternativa. Ma un’indicazione, al Dall’Ara, è già arrivata. Con il rosso all’ex Sassuolo, Sarri per assestare la linea difensiva ha spedito in campo Patric e non Radu. Una mossa che in pochi si aspettavano.
Radu cerca un’occasione
Patric ha la stima di Sarri: “È veloce e aggressivo, ha buon piede e ci aiuta nelle uscite. L’altezza non è un parametro decisivo, può fare anche il terzino, ma lo vedo difensore centrale". Lo spagnolo era considerato da Inzaghi come terzo centrale nella difesa a tre. In estate appariva ai margini, invece l’allenatore biancoceleste lo ha valorizzato e scelto, al momento, come riserva dei titolari Acerbi e Luiz Felipe. E Radu? Mancino, sembrava essere la seconda scelta dietro ad Acerbi. E invece nulla. Ora con Patric si giocano un posto per l’Inter. Il Boss, dall’inizio della stagione, con 9 partite ufficiali tra Europa League e campionato, non è mai entrato. Neanche un minuto. E l’età non c’entra. Non gioca nemmeno da terzino. Fuori Hysaj e Marusic va a sinistra. Stefan è diventato ultimo nelle gerarchie di Sarri. Ora lavora duro per tornare protagonista.