Sarri a sorpresa: ecco come cambia la Lazio senza Immobile

Immobile rischia di rientrare a gennaio. Il tecnico non esclude Milinkovic avanzato, Felipe in pole. Cancellieri scelta da non rinnegare. C’è anche Pedro come falso nueve: no a Luis Alberto alto nel 4-3-1-2
Sarri a sorpresa: ecco come cambia la Lazio senza Immobile© LAPRESSE
Fabrizio Patania
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ROMA - Sarri da oggi a Formello comincerà a studiare il modo in cui ovviare all’assenza di Immobile, capitano e trascinatore. Il tecnico peraltro non ha mai disdegnato la formula del falso nueve (Mertens centravanti ha fatto epoca), gli piace giocare senza riferimento, ma la Lazio è abituata in altro modo e per tutta l’estate ha lavorato considerando Cancellieri, preso il 30 giugno dal Verona, o Felipe (come era successo nel passato campionato) le principali alternative di Ciro. Da qui dovrebbe ripartire, anche se il periodo lungo e pieno di partite (si gioca ogni tre giorni) lo costringeranno a pensare anche ad altro. Sarri è un trasformista. Applica i concetti ai giocatori disponibili. Non avendo più la profondità di Immobile, potrebbe pensare a nuove soluzioni. Ci sono pro e contro. Le prove di Formello porteranno verso Bergamo, dove in realtà dovrebbero servire velocità e progressione. Felipe Anderson con l’Udinese non ha convinto, ma è il primo nome di cui ha parlato Sarri nella pancia dell’Olimpico. La coerenza rispetto alla scelta estiva porterebbe verso Cancellieri, mai schierato dall’inizio: lo stesso Mau, più volte, aveva ribadito di credere nell’adattabilità al ruolo di prima punta, ma certo è giovane e il suo inserimento non si è rivelato facile. Resta un giocatore di interesse nazionale: per il ct Mancini è forte da esterno d’attacco. Da centravanti bisognerebbe lavorarci e vedere. Problema di Sarri. L’opzione meno considerata è Pedro: in quel ruolo giocò con la Juve all’Olimpico e basta. 

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Sorprese

Milinkovic a volte si sposta in attacco e si affianca a Ciro. Può far salire la squadra verso l’area e sfruttare i centimetri nel gioco aereo. Ci sono delle controindicazioni. Sergej è appoggio fondamentale nella costruzione dal basso e forma una catena sulla fascia destra con Lazzari e Felipe che si è rivelata la forza della Lazio. Spostarlo toglierebbe peso al centrocampo, ma può essere una possiblità in casa o in partite in cui si giochi in costante proiezione offensiva. Sarri lo valuterà. E’ difficile, invece, che possa considerare l’ipotesi Luis Alberto centravanti di movimento nel 4-3-1-2. Lo spagnolo, invece, potrebbe giovarsi di un impiego più avanzato di Milinkovic. 


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