Pagelle Lazio, i top e i flop: Felipe come Ciro, Romagnoli muro

I migliori e peggiori tra i biancocelesti di Sarri nel derby vinto sulla Roma
Pagelle Lazio, i top e i flop: Felipe come Ciro, Romagnoli muro© ANSA
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Si è preso il derby e non l’ha più restituito. Felipe Anderson alla Immobile, rambesco negli assalti, quatto quatto in area su quel pallone perso da Ibanez dopo il corpo a corpo con Pedro, spietato sotto porta, sul trono di Ciro per una notte. Si è aggrappata a lui e al cuore di tutti, la Lazio orfana del capitano e di Milinkovic, un inno al collettivo. Felipe, voto 8, è il re del derby vinto in casa della Roma. Rapidità e fiuto da falso nueve hanno orientato e deciso una partita asfittica di conclusioni. Felipe, sornione e rapinoso, è stato il terminale offensivo di una Lazio che ha avuto in Romagnoli (7,5) il casellante anti-Roma, il custode del trionfo. Non s’è piegato al minimo soffio di vento giallorosso, è stato disinvolto in ogni intervento, svettante in area, ha schiacciato Abraham per 100 minuti (comprendendo il recupero). Alessio, con forza e sentimento, ha controllato la trance agonistica e ha dominato il primo derby giocato con la maglia della vita. Figli ideali della Lazio e del suo popolo sono Romagnoli e Cataldi. Stesso voto per il regista (7,5), capitano romano-laziale, altro uomo-bandiera. Ha corso su tutta la dorsale del centrocampo, ha fatto da schermo davanti alla difesa. Non aveva Milinkovic accanto, ha sminato i sentieri della Roma, difeso, giocato e attaccato.

Nessun flop nella Lazio

Non ci sono flop nella Lazio. Sotto il 7, con un pieno 6,5, ci possono essere Vecino, Lazzari e Basic. L’uruguaiano, senza frivolezze stilistiche, ha partecipato alle mischie, si è immolato difensivamente per la causa. Lazzari è stato menomato dalla caduta che ha compromesso la spalla destra, è rimasto in campo eroicamente, finché è stato richiamato. Basic ci ha messo i reticolati nelle ammucchiate finali di un derby vinto sanguignamente.


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